passo di larecchio

Difficoltà:

EE

Dislivello:

1700 mt.

Sviluppo:

19,50 km.

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Escursione Passo di Larecchio

ALTOGGIO 740 MT. - PASSO DI LARECCHIO 2029 MT.

Sentieri : L02

L'escursione ad anello Altoggio - passo di Larecchio - Altoggio è adatta a chi avventurarsi nella selvaggia val Isorno ed esplorare la natura incontaminata di queste zone poco battute ed ormai abbandonate. Il percorso completo si sviluppa su circa 20 Km. ed un dislivello di oltre 1700 mt., il sentiero è generalmente ben visibile anche se in alcuni tratti sparisce nella natura per poi riapparire dopo alcuni metri. Zone poco battute.

 

Arrivati alla frazione di Altoggio ( 740 mt. ), comune di Montecrestese, si parcheggia l’auto nella piazzetta principale. Il primo obiettivo è raggiungere la cappella di Cimavalle che si trova alla fine degli ampi prati sulla destra del paese, per farlo si attraversa la frazione e poi, seguendo le stradine, ci si porta ai margini della dell'abitato e si attraversano i prati fino ad incrociare una trattorabile che porta alla cappelletta.
Arrivati alla cappella troviamo le indicazioni per il ponte del diavolo e l’alpeggio abbandonato di Aulogna ( 924 mt. ), il sentiero fino ad Aulogna è ben visibile e, anche se un po’ sconnesso, non particolarmente difficile. Ad Aulogna però il sentiero che porta alla vecchia casa dei guardiani, che si trova poco sopra, sparisce nella natura per alcuni metri… Si deve quindi oltrepassare le ultime baite e procedere diritto in salita nel bosco, dopo pochi minuti si avvista la casa dei guardiani.
Nel caso non trovate entro 15/20 minuti la casa dei guardiani probabilmente la direzione è sbagliata.

Arrivati alla casa dei guardiani si segue il sentiero ( potrebbe essere nascosto dall'erba alta ) che passa sotto il tubo e porta all’alpeggio di Carvirone. Nel tragitto, su una baita, troviamo un cartello che indica la direzione per l’alpe Salè. Arrivati all’alpe Carvirone ( 1466 mt. ) troviamo le indicazioni e i sentieri tornano ad essere ben visibili ed in buone condizioni. Per chi volesse fare un’escursione più breve è possibile seguire le indicazioni per la centrale della Cippata ed iniziare subito la discesa per il rientro, altrimenti, per chi desidera arrivare fino al passo di Larecchio si prosegue per l’alpe Forgnone passando per l’alpe Salè ( 1611 mt. ).
Arrivati a Forgnone ( 1930 mt. ) si vede il passo di Larecchio ( 2029 mt. ) in lontananza, raggiungibile con un ultimo sforzo.
Per il rientro si ritorna all’alpe Carvirone e si scende quindi alla centrale della Cippata seguendo un ripido sentiero ( chiamato in dialetto Buroo ) a volte è poco visibile in quanto ricoperto dalle foglie. In questo tratto è bene prestare attenzione alla cadute, le foglie possono essere così tante da far inciampare o scivolare. Nulla vieta comunque di rientrare per la stessa via.
Poco prima di arrivare alla diga della Cippata, sulla sinistra, troviamo i binari che ci faranno da sentiero fino ad Aulogna come indicato sul cartello.
Si raggiunge quindi Aulogna e seguendo il sentiero fatto all’andata si torna ad Altoggio.

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Informazioni

Difficoltà :

EE

Dislivello :

1700 mt.

Sviluppo :

19,50 km.

Tempo totale ore +/-:

8

Traccia GPS:

Segnale telefonico:

Assente

Come arrivare:

Meteo:

T = Turistico

Itinerari su stradine, mulattiere o larghi sentieri, con percorsi non lunghi, ben evidenti e che non pongono incertezze o problemi di orientamento. Si svolgono di solito sotto i 2000 metri. Richiedono una certa conoscenza dell’ambiente montano e una preparazione fisica alla camminata.

 

E = Escursionistico

Itinerari che si volgono su terreni di ogni genere, oppure su evidenti tracce di passaggio in terreno vario (pascoli, detriti, pietraie), di solito con segnalazioni; possono esservi brevi tratti pianeggianti o lievemente inclinati di neve residua dove, in caso di caduta, la scivolata si arresta in breve spazio e senza pericoli. Si sviluppano a volte su terreni aperti, senza sentieri ma non problematici, sempre con segnalazioni adeguate. Possono svolgersi su pendii ripidi, dove tuttavia i tratti esposti sono in genere protetti o assicurati (cavi). Possono avere singoli passaggi, o tratti brevi su roccia, non esposti, non faticosi né impegnativi, grazie alla presenza di attrezzature (scalette, pioli, cavi) che però non necessitano l’uso di equipaggiamento specifico (imbragatura, moschettoni, ecc.). Richiedono un certo senso di orientamento, come pure una certa esperienza e conoscenza dell’ambiente alpino, allenamento alla camminata, oltre a calzature ed equipaggiamento adeguati. Costituiscono la grande maggioranza dei percorsi escursionistici sulle montagne italiane.

 

EE = Escursionisti Esperti

Si tratta di itinerari generalmente segnalati ma che implicano una capacità di muoversi su terreni particolari. Sentieri o tracce su terreno impervio e infido (pendii ripidi e/o scivolosi di erba, o misti di rocce ed erba, o di roccia e detriti). Terreno vario, a quote relativamente elevate (pietraie, brevi nevai non ripidi, pendii aperti senza punti di riferimento, ecc.). Tratti rocciosi, con lievi difficoltà tecniche (percorsi attrezzati, vie ferrate fra quelle di minore impegno). Rimangono invece esclusi i percorsi su ghiacciai, anche se pianeggianti e/o all’apparenza senza crepacci (perché il loro attraversamento richiederebbe l’uso della corda e della piccozza, nonché la conoscenza delle relative manovre di assicurazione. Necessitano: esperienza di montagna in generale e buona conoscenza dell’ambiente alpino; passo sicuro e assenza di vertigini; equipaggiamento, attrezzatura e preparazione fisica adeguate. Per i percorsi attrezzati è inoltre necessario conoscere l’uso dei dispositivi di autoassicurazione (moschettoni, dissipatore, imbragatura, cordini).

 

EEA = Escursionisti Esperti, con Attrezzature

Questa sigla si utilizza per certi percorsi attrezzati o vie ferrate, al fine di preavvertire l’escursionista che l’itinerario richiede l’uso dei dispositivi di autoassicurazione.

 

Fonte CAI

COME LEGGERE I DATI

 

Il portale Open Trek nasce dalla collaborazione tra appassionati di trekking, per dare un servizio gratuito e quanto più possibile completo a tutti coloro che vogliono fare escursioni in Ossola e zone limitrofe. Nonostante il nostro ed il vostro impegno a controllare e aggiornare tutte le informazioni non possiamo garantire l'esattezza di quest' ultime. 

Per questo motivo il portale Open Trek non si assume nessuna responsabilità per danni o incidenti derivanti da informazioni non corrette, sbagliate o mal interpretate. Tutti i tempi e le descrizioni delle escursioni sono da considerarsi solo indicativi.

 

In particolar modo il tempo indicato per l'escursione può variare sensibilmente in base alla forma fisica ed al meteo.

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Cat. dislivello :

1500/2000 mt.

Cat. sviluppo :

15/20 km.

Cat. Tempo :

4/8 ore.