MOnte Giove

Difficoltà:

EE

Dislivello:

2400 mt.

Sviluppo:

17 km.

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Escursione Monte Giove

CHIOSO 898 MT. - MONTE GIOVE 3009 MT.

Sentieri : G25 - G33

L'escursione al monte Giove ( 3009 mt. ) passando da Chioso, frazione di Premia in valle Antigorio, è una camminata molto impegnativa e, seppur non siano presenti tratti particolarmente pericolosi, il dislivello è tale da essere adatta solo ad escursionisti allenati ed esperti. Il sentiero risulta essere generalmente ben segnato ma attenzione si parla di un dislivello di ben 2400 mt da fare anche in discesa ( ginocchia ).

 

Arrivati a Chioso, subito dopo le ultime case, troviamo la strada che porta all'alpe Vova a quota 1492 mt, un piccolo villaggio di origine Walser situato nel vallone ai piedi del monte Giove. È bene parcheggiare l'auto sul piccolo piazzale sulla statale oppure, assicurandosi che non intralci il passaggio, sulla strada che porta all'alpeggio. Essendo una strada agrosilvopastorale non è consentito il transito ai mezzi non autorizzati ed è presente una sbarra.

Prima di arrivare all'alpe Vova, oltrepassato l'oratorio di San Antonio, seguiamo le indicazioni per il lago Busin e l'alpe Giove a quota 2159 mt. Raggiunto l'alpeggio, dopo una salita piuttosto impegnativa, ci dirigiamo verso sinistra in direzione del lago del Busin inferiore a quota 2400 mt, da qui si procede in direzione della vetta del monte Giove seguendo gli ometti ed i segnavia. La salita alla vetta viene fatta su sfasciumi e terreni franosi, è bene in questo tratto prestare attenzione.
Con la giornata giusta il panorama dal Giove è davvero notevole.

 

ALTERNATIVE
È possibile salire al monte Giove anche dal Vannino con partenza da Valdo: vedi escursione.

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Informazioni

Difficoltà :

EE

Dislivello :

2400 mt.

Sviluppo :

17 km.

Tempo totale ore +/-:

11

Traccia GPS:

Segnale telefonico:

Assente

Come arrivare:

Meteo:

T = Turistico

Itinerari su stradine, mulattiere o larghi sentieri, con percorsi non lunghi, ben evidenti e che non pongono incertezze o problemi di orientamento. Si svolgono di solito sotto i 2000 metri. Richiedono una certa conoscenza dell’ambiente montano e una preparazione fisica alla camminata.

 

E = Escursionistico

Itinerari che si volgono su terreni di ogni genere, oppure su evidenti tracce di passaggio in terreno vario (pascoli, detriti, pietraie), di solito con segnalazioni; possono esservi brevi tratti pianeggianti o lievemente inclinati di neve residua dove, in caso di caduta, la scivolata si arresta in breve spazio e senza pericoli. Si sviluppano a volte su terreni aperti, senza sentieri ma non problematici, sempre con segnalazioni adeguate. Possono svolgersi su pendii ripidi, dove tuttavia i tratti esposti sono in genere protetti o assicurati (cavi). Possono avere singoli passaggi, o tratti brevi su roccia, non esposti, non faticosi né impegnativi, grazie alla presenza di attrezzature (scalette, pioli, cavi) che però non necessitano l’uso di equipaggiamento specifico (imbragatura, moschettoni, ecc.). Richiedono un certo senso di orientamento, come pure una certa esperienza e conoscenza dell’ambiente alpino, allenamento alla camminata, oltre a calzature ed equipaggiamento adeguati. Costituiscono la grande maggioranza dei percorsi escursionistici sulle montagne italiane.

 

EE = Escursionisti Esperti

Si tratta di itinerari generalmente segnalati ma che implicano una capacità di muoversi su terreni particolari. Sentieri o tracce su terreno impervio e infido (pendii ripidi e/o scivolosi di erba, o misti di rocce ed erba, o di roccia e detriti). Terreno vario, a quote relativamente elevate (pietraie, brevi nevai non ripidi, pendii aperti senza punti di riferimento, ecc.). Tratti rocciosi, con lievi difficoltà tecniche (percorsi attrezzati, vie ferrate fra quelle di minore impegno). Rimangono invece esclusi i percorsi su ghiacciai, anche se pianeggianti e/o all’apparenza senza crepacci (perché il loro attraversamento richiederebbe l’uso della corda e della piccozza, nonché la conoscenza delle relative manovre di assicurazione. Necessitano: esperienza di montagna in generale e buona conoscenza dell’ambiente alpino; passo sicuro e assenza di vertigini; equipaggiamento, attrezzatura e preparazione fisica adeguate. Per i percorsi attrezzati è inoltre necessario conoscere l’uso dei dispositivi di autoassicurazione (moschettoni, dissipatore, imbragatura, cordini).

 

EEA = Escursionisti Esperti, con Attrezzature

Questa sigla si utilizza per certi percorsi attrezzati o vie ferrate, al fine di preavvertire l’escursionista che l’itinerario richiede l’uso dei dispositivi di autoassicurazione.

 

Fonte CAI

COME LEGGERE I DATI

 

Il portale Open Trek nasce dalla collaborazione tra appassionati di trekking, per dare un servizio gratuito e quanto più possibile completo a tutti coloro che vogliono fare escursioni in Ossola e zone limitrofe. Nonostante il nostro ed il vostro impegno a controllare e aggiornare tutte le informazioni non possiamo garantire l'esattezza di quest' ultime. 

Per questo motivo il portale Open Trek non si assume nessuna responsabilità per danni o incidenti derivanti da informazioni non corrette, sbagliate o mal interpretate. Tutti i tempi e le descrizioni delle escursioni sono da considerarsi solo indicativi.

 

In particolar modo il tempo indicato per l'escursione può variare sensibilmente in base alla forma fisica ed al meteo.

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Cat. dislivello :

oltre 2000 mt.

Cat. sviluppo :

15/20 km.

Cat. Tempo :

8/12 ore.