cima capezzone

Difficoltà:

EE

Dislivello:

1330 mt.

Sviluppo:

10,30 km.

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Escursione cima Capezzone

CAMPELLO MONTI 1305 MT. - CIMA CAPEZZONE 2421 MT.

Sentieri : Z17

L'escursione al monte Capezzone ( 2421 mt. ) in valle Strona è un' escursione che non presenta particolari difficoltà se non nell'ultimo tratto dove, camminando su pietraie, è bene prestare attenzione. Il sentiero è ben segnato ma và affrontato con calma vista la sua lunghezza. Da segnalare lo stupendo panorama sulla catena del Rosa e della Vallata.

Arrivati a in frazione di Campello Monti si parcheggia l'auto prima di entrare nel piccolo abitato, ci si dirige quindi nei pressi della chiesa dalla quale parte il sentiero Z17. Si parte su una comoda mulattiera e si raggiunge la nostra prima tappa, la baita Sass da Mur, superata la baita si prosegue costeggiando un ruscello che si attraversa più avanti per raggiungere l’alpe Pian di Via a quota 1727 mt. 
Oltrepassato l'alpeggio si trovano le indicazione per l’alpe Capezzone a quota 1850 mt. che si raggiunge dopo un lungo traverso, da qui si procede guadagnando rapidamente quota fino a raggiungere il lago di Capezzone a quota 2100 mt. ed il rifugio Abele Traglio.

Per raggiungere la cima si costeggia la sponda destra del lago e, salendo su pietraia, ci si dirige verso una bocchetta dalla quale è possibile raggiungere la cima Altemberg oppure a destra la cima Capezzone a quota 2421 mt. 
Nel tratto dal lago alla cima bisogna prestare attenzione, si procede su pietraia con fondo sconnesso.

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Informazioni

Difficoltà :

EE

Dislivello :

1330 mt.

Sviluppo :

10,30 km.

Tempo totale ore +/-:

6

Traccia GPS:

Segnale telefonico:

Scarso

Come arrivare:

Meteo:

T = Turistico

Itinerari su stradine, mulattiere o larghi sentieri, con percorsi non lunghi, ben evidenti e che non pongono incertezze o problemi di orientamento. Si svolgono di solito sotto i 2000 metri. Richiedono una certa conoscenza dell’ambiente montano e una preparazione fisica alla camminata.

 

E = Escursionistico

Itinerari che si volgono su terreni di ogni genere, oppure su evidenti tracce di passaggio in terreno vario (pascoli, detriti, pietraie), di solito con segnalazioni; possono esservi brevi tratti pianeggianti o lievemente inclinati di neve residua dove, in caso di caduta, la scivolata si arresta in breve spazio e senza pericoli. Si sviluppano a volte su terreni aperti, senza sentieri ma non problematici, sempre con segnalazioni adeguate. Possono svolgersi su pendii ripidi, dove tuttavia i tratti esposti sono in genere protetti o assicurati (cavi). Possono avere singoli passaggi, o tratti brevi su roccia, non esposti, non faticosi né impegnativi, grazie alla presenza di attrezzature (scalette, pioli, cavi) che però non necessitano l’uso di equipaggiamento specifico (imbragatura, moschettoni, ecc.). Richiedono un certo senso di orientamento, come pure una certa esperienza e conoscenza dell’ambiente alpino, allenamento alla camminata, oltre a calzature ed equipaggiamento adeguati. Costituiscono la grande maggioranza dei percorsi escursionistici sulle montagne italiane.

 

EE = Escursionisti Esperti

Si tratta di itinerari generalmente segnalati ma che implicano una capacità di muoversi su terreni particolari. Sentieri o tracce su terreno impervio e infido (pendii ripidi e/o scivolosi di erba, o misti di rocce ed erba, o di roccia e detriti). Terreno vario, a quote relativamente elevate (pietraie, brevi nevai non ripidi, pendii aperti senza punti di riferimento, ecc.). Tratti rocciosi, con lievi difficoltà tecniche (percorsi attrezzati, vie ferrate fra quelle di minore impegno). Rimangono invece esclusi i percorsi su ghiacciai, anche se pianeggianti e/o all’apparenza senza crepacci (perché il loro attraversamento richiederebbe l’uso della corda e della piccozza, nonché la conoscenza delle relative manovre di assicurazione. Necessitano: esperienza di montagna in generale e buona conoscenza dell’ambiente alpino; passo sicuro e assenza di vertigini; equipaggiamento, attrezzatura e preparazione fisica adeguate. Per i percorsi attrezzati è inoltre necessario conoscere l’uso dei dispositivi di autoassicurazione (moschettoni, dissipatore, imbragatura, cordini).

 

EEA = Escursionisti Esperti, con Attrezzature

Questa sigla si utilizza per certi percorsi attrezzati o vie ferrate, al fine di preavvertire l’escursionista che l’itinerario richiede l’uso dei dispositivi di autoassicurazione.

 

Fonte CAI

COME LEGGERE I DATI

 

Il portale Open Trek nasce dalla collaborazione tra appassionati di trekking, per dare un servizio gratuito e quanto più possibile completo a tutti coloro che vogliono fare escursioni in Ossola e zone limitrofe. Nonostante il nostro ed il vostro impegno a controllare e aggiornare tutte le informazioni non possiamo garantire l'esattezza di quest' ultime. 

Per questo motivo il portale Open Trek non si assume nessuna responsabilità per danni o incidenti derivanti da informazioni non corrette, sbagliate o mal interpretate. Tutti i tempi e le descrizioni delle escursioni sono da considerarsi solo indicativi.

 

In particolar modo il tempo indicato per l'escursione può variare sensibilmente in base alla forma fisica ed al meteo.

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Cat. dislivello :

1000/1500 mt.

Cat. sviluppo :

5/10 km.

Cat. Tempo :

4/8 ore.