cima ronda

Difficoltà:

EE

Dislivello:

1100 mt.

Sviluppo:

8,50 km.

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Escursione cima Ronda

CAMPELLO MONTI 1305 MT. - CIMA RONDA 2414 MT.

Sentieri : Z14

L'escursione alla cima Ronda o montagna Ronda ( 2414 mt. ) in val Strona, nonostante offra un panorama tra i più belli del Cusio Ossola, non è una meta molto frequentata. Il sentiero, tranne che in alcuni punti, è generalmente ben segnato e visibile, il tratto finale è piuttosto esposto e presenta tratti in cui bisogna prestare la massima attenzione, per questo motivo l'escursione è consigliata solo a escursionisti esperti.

Arrivati a in frazione di Campello Monti si parcheggia l'auto prima di entrare nel piccolo abitato, ci si dirige quindi nei pressi della chiesa dalla quale parte il sentiero. Dopo poco si trova subito il bivio per la cima Ronda o montagna Ronda come viene anche chiamata ( itinerario Z14 ). Si abbandona quindi la mulattiera e salendo sulla destra e si supera l’alpe Orlo, a quota 1430 mt. troviamo un secondo bivio segnalato : a destra si procede verso la bocchetta dell'Usciolo mentre seguendo quello a sinistra si prosegue per la cima Ronda. 
Superato un ruscello la traccia si fà esile fino a raggiungere l’alpe Fornale Sotto, appena sopra i ruderi delle baite la traccia diventa più evidente e dopo aver superato un costone ed attraversato un ruscello che si costeggia sulla sinistra si arriva alla conca dell’alpe Fornale a quota 1805 mt. Si svolta a sinistra e, oltrepassando una vecchia baita diroccata, si sale seguendo le tracce del sentiero che, passando tra i pascoli, si dirige verso un'evidente scarpata che si risale rapidamente facendo attenzione a seguire gli ometti e i segnavia. 
Superata la scarpata si devia a sinistra e si percorre un traverso da fare con attenzione fino ad un colle a quota 2290 mt., qui la lunga cresta unisce il monte Capezzone alla cima Ronda. Si procede quindi in direzione della cima Ronda percorrendo la cresta fino ad un tratto dove il sentiero si fa più ripido e salendo su pendii erbosi prima, ed in ultimo su detriti, si raggiunge la cima a quota 2414 mt.
 
VARIANTI
Il ritorno può essere fatto passando dalla cima Capezzone con un percorso ad anello, percorrendo la cresta si ritorna al colle e si prosegue in direzione sud-ovest fin sotto l'antecima del monte Capezzone, qui per salire bisogna prestare molta attenzione, alcuni passaggi su roccia sono molto esposti. 
Raggiunta l'antecima su un tratto erboso molto ripido si raggiunge la cima Capezzone a quota 2421 mt. Difronte la cima Lago, raggiungibile per chi volesse togliersi lo sfizio… 
Per il rientro a Campello Monti si segue il sentiero Z17, si percorre quindi la cresta e, scendendo in un canale erboso, si arriva al lago Capezzone ed al bivacco Abele Traglio a quota 2102 mt. Seguendo il sentiero si raggiunge l’alpe Capezzone a quota 1845 mt. e si scende all’alpe Pian di Via. Si prosegue la discesa lungo un ripido pendio e dopo aver attraversato un torrente si raggiunge il ponte sul Torrente Strona. A questo punto non resta che raggiungere la mulattiera che riporta al punto di partenza.

Traccia GPX anello : clicca qui.

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Informazioni

Difficoltà :

EE

Dislivello :

1100 mt.

Sviluppo :

8,50 km.

Tempo totale ore +/-:

5

Traccia GPS:

Segnale telefonico:

Scarso

Come arrivare:

Meteo:

T = Turistico

Itinerari su stradine, mulattiere o larghi sentieri, con percorsi non lunghi, ben evidenti e che non pongono incertezze o problemi di orientamento. Si svolgono di solito sotto i 2000 metri. Richiedono una certa conoscenza dell’ambiente montano e una preparazione fisica alla camminata.

 

E = Escursionistico

Itinerari che si volgono su terreni di ogni genere, oppure su evidenti tracce di passaggio in terreno vario (pascoli, detriti, pietraie), di solito con segnalazioni; possono esservi brevi tratti pianeggianti o lievemente inclinati di neve residua dove, in caso di caduta, la scivolata si arresta in breve spazio e senza pericoli. Si sviluppano a volte su terreni aperti, senza sentieri ma non problematici, sempre con segnalazioni adeguate. Possono svolgersi su pendii ripidi, dove tuttavia i tratti esposti sono in genere protetti o assicurati (cavi). Possono avere singoli passaggi, o tratti brevi su roccia, non esposti, non faticosi né impegnativi, grazie alla presenza di attrezzature (scalette, pioli, cavi) che però non necessitano l’uso di equipaggiamento specifico (imbragatura, moschettoni, ecc.). Richiedono un certo senso di orientamento, come pure una certa esperienza e conoscenza dell’ambiente alpino, allenamento alla camminata, oltre a calzature ed equipaggiamento adeguati. Costituiscono la grande maggioranza dei percorsi escursionistici sulle montagne italiane.

 

EE = Escursionisti Esperti

Si tratta di itinerari generalmente segnalati ma che implicano una capacità di muoversi su terreni particolari. Sentieri o tracce su terreno impervio e infido (pendii ripidi e/o scivolosi di erba, o misti di rocce ed erba, o di roccia e detriti). Terreno vario, a quote relativamente elevate (pietraie, brevi nevai non ripidi, pendii aperti senza punti di riferimento, ecc.). Tratti rocciosi, con lievi difficoltà tecniche (percorsi attrezzati, vie ferrate fra quelle di minore impegno). Rimangono invece esclusi i percorsi su ghiacciai, anche se pianeggianti e/o all’apparenza senza crepacci (perché il loro attraversamento richiederebbe l’uso della corda e della piccozza, nonché la conoscenza delle relative manovre di assicurazione. Necessitano: esperienza di montagna in generale e buona conoscenza dell’ambiente alpino; passo sicuro e assenza di vertigini; equipaggiamento, attrezzatura e preparazione fisica adeguate. Per i percorsi attrezzati è inoltre necessario conoscere l’uso dei dispositivi di autoassicurazione (moschettoni, dissipatore, imbragatura, cordini).

 

EEA = Escursionisti Esperti, con Attrezzature

Questa sigla si utilizza per certi percorsi attrezzati o vie ferrate, al fine di preavvertire l’escursionista che l’itinerario richiede l’uso dei dispositivi di autoassicurazione.

 

Fonte CAI

COME LEGGERE I DATI

 

Il portale Open Trek nasce dalla collaborazione tra appassionati di trekking, per dare un servizio gratuito e quanto più possibile completo a tutti coloro che vogliono fare escursioni in Ossola e zone limitrofe. Nonostante il nostro ed il vostro impegno a controllare e aggiornare tutte le informazioni non possiamo garantire l'esattezza di quest' ultime. 

Per questo motivo il portale Open Trek non si assume nessuna responsabilità per danni o incidenti derivanti da informazioni non corrette, sbagliate o mal interpretate. Tutti i tempi e le descrizioni delle escursioni sono da considerarsi solo indicativi.

 

In particolar modo il tempo indicato per l'escursione può variare sensibilmente in base alla forma fisica ed al meteo.

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Cat. dislivello :

1000/1500 mt.

Cat. sviluppo :

5/10 km.

Cat. Tempo :

4/8 ore.