giro dei tre passi

Difficoltà:

EE

Dislivello:

1250 mt.

Sviluppo:

10 km.

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Giro dei tre passi

ALPE CHEGGIO 1497 MT. - PASSO CASTELLO 2366 MT.

Sentieri : C26

L'escursione dei Tre Passi ( Pianei, Castello e Preja ) da Cheggio in valle Antrona è forse il giro più classico della valle. Da prendere con il giusto passo l'escursione regala bellissimi panorami sulla val Bognanco ed il fondo valle. Il sentiero è generalmente ben tracciato, anche se ad oggi alcuni tratti risultano poco visibili e stretti, ed alcuni passaggi devono essere affrontati con la massima cautela. Presenza di tratti esposti.

 

Arrivati a Cheggio a quota 1497 mt. si lascia l'auto nel parcheggio della diga, si prende il sentiero sulla destra del bacino con destinazione passo della Preja. Il sentiero sale senza sosta e và preso con il giusto passo, giunti all'alpe Bisi inferiore poco dopo si trova il sentiero ( C 26 ) che, passando dall'alpe Bisi a quota 1780 mt., porta all'alpe Pasquale a quota 1960 mt.
Si procede quindi fino alla bocchetta di Pianei a quota 2335 mt., da qui l'ascesa al passo Castello è molto ripida ed in alcuni tratti occorre aiutarsi con le mani, sebbene salendo non ci siano tratti esposti o pericolosi, il colpo d'occhio può fare effetto. 
Con un ultimo sforzo si arriva al Passo Castello a quota 2366 mt., il sentiero a tratti risulta poco visibile, dopo il passo c'è una brevissima arrampicata (una scala naturale) molto suggestiva. 
Comincia da qui la discesa da fare con molta cautela, c'è una parte franata dove si cammina su terra smossa in discesa e conclude vicino ad uno strapiombo, sono solo un paio di metri in tutto ma decisamente pericolosa, da fare con la massima cautela.
Da lì il sentiero diventa una specie di canale a ridosso dello strapiombo, ma non presenta particolari difficoltà e l'argine del canale aiuta; per chi volesse è possibile tagliare per il prato più interno.
Giunti al passo della Preja a quota 2327 mt. e passando per l'alpe Teste a quota 1700 mt. si seguono i segnavia per l'alpe Gabbio dove si trova il sentiero che porta al rifugio Andolla.
Dal rifugio si scende per il sentiero che costeggia prima il torrente e poi il bacino fino a tornare al punto di partenza. Ovviamente nulla vieta di poter fare questa escursione anche in senso opposto. Da valutare pernottamento in rifugio per godere a pieno della natura.

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Informazioni

Difficoltà :

EE

Dislivello :

1250 mt.

Sviluppo :

10 km.

Tempo totale ore +/-:

6

Traccia GPS:

Segnale telefonico:

Assente

Mappa:

Come arrivare:

Meteo:

T = Turistico

Itinerari su stradine, mulattiere o larghi sentieri, con percorsi non lunghi, ben evidenti e che non pongono incertezze o problemi di orientamento. Si svolgono di solito sotto i 2000 metri. Richiedono una certa conoscenza dell’ambiente montano e una preparazione fisica alla camminata.

 

E = Escursionistico

Itinerari che si volgono su terreni di ogni genere, oppure su evidenti tracce di passaggio in terreno vario (pascoli, detriti, pietraie), di solito con segnalazioni; possono esservi brevi tratti pianeggianti o lievemente inclinati di neve residua dove, in caso di caduta, la scivolata si arresta in breve spazio e senza pericoli. Si sviluppano a volte su terreni aperti, senza sentieri ma non problematici, sempre con segnalazioni adeguate. Possono svolgersi su pendii ripidi, dove tuttavia i tratti esposti sono in genere protetti o assicurati (cavi). Possono avere singoli passaggi, o tratti brevi su roccia, non esposti, non faticosi né impegnativi, grazie alla presenza di attrezzature (scalette, pioli, cavi) che però non necessitano l’uso di equipaggiamento specifico (imbragatura, moschettoni, ecc.). Richiedono un certo senso di orientamento, come pure una certa esperienza e conoscenza dell’ambiente alpino, allenamento alla camminata, oltre a calzature ed equipaggiamento adeguati. Costituiscono la grande maggioranza dei percorsi escursionistici sulle montagne italiane.

 

EE = Escursionisti Esperti

Si tratta di itinerari generalmente segnalati ma che implicano una capacità di muoversi su terreni particolari. Sentieri o tracce su terreno impervio e infido (pendii ripidi e/o scivolosi di erba, o misti di rocce ed erba, o di roccia e detriti). Terreno vario, a quote relativamente elevate (pietraie, brevi nevai non ripidi, pendii aperti senza punti di riferimento, ecc.). Tratti rocciosi, con lievi difficoltà tecniche (percorsi attrezzati, vie ferrate fra quelle di minore impegno). Rimangono invece esclusi i percorsi su ghiacciai, anche se pianeggianti e/o all’apparenza senza crepacci (perché il loro attraversamento richiederebbe l’uso della corda e della piccozza, nonché la conoscenza delle relative manovre di assicurazione. Necessitano: esperienza di montagna in generale e buona conoscenza dell’ambiente alpino; passo sicuro e assenza di vertigini; equipaggiamento, attrezzatura e preparazione fisica adeguate. Per i percorsi attrezzati è inoltre necessario conoscere l’uso dei dispositivi di autoassicurazione (moschettoni, dissipatore, imbragatura, cordini).

 

EEA = Escursionisti Esperti, con Attrezzature

Questa sigla si utilizza per certi percorsi attrezzati o vie ferrate, al fine di preavvertire l’escursionista che l’itinerario richiede l’uso dei dispositivi di autoassicurazione.

 

Fonte CAI

COME LEGGERE I DATI

 

Il portale Open Trek nasce dalla collaborazione tra appassionati di trekking, per dare un servizio gratuito e quanto più possibile completo a tutti coloro che vogliono fare escursioni in Ossola e zone limitrofe. Nonostante il nostro ed il vostro impegno a controllare e aggiornare tutte le informazioni non possiamo garantire l'esattezza di quest' ultime. 

Per questo motivo il portale Open Trek non si assume nessuna responsabilità per danni o incidenti derivanti da informazioni non corrette, sbagliate o mal interpretate. Tutti i tempi e le descrizioni delle escursioni sono da considerarsi solo indicativi.

 

In particolar modo il tempo indicato per l'escursione può variare sensibilmente in base alla forma fisica ed al meteo.

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Cat. dislivello :

1000/1500 mt.

Cat. sviluppo :

5/10 km.

Cat. Tempo :

4/8 ore.