Mottone e Trivera

Difficoltà:

EE

Dislivello:

1450 mt.

Sviluppo:

10,7 km.

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Escursione punta Trivera e Mottone

ALPE CREVALOSCIA 1320 MT. - PUNTA DEL MOTTONE 2421 MT.

Sentieri : C19

L'escursione alla punta di Trivera ed al passo del Mottone da Antrona risulta essere piuttosto impegnativa e non è adatta ad escursionisti poco esperti. Le energie spese per raggiungere la vetta vengono però ampiamente ripagate dal panorama.

Prima di raggiungere la diga di Campliccioli e precisamente dopo i tornanti quando la strada diventa pianeggiante si trovano le indicazioni per sentiero ( segnavia C 19 ) che porta ai laghi di Trivera. Da qui si sale decisi fino a raggiungere la prima meta l'alpe Crevaloscia a quota 1320 mt., per poi arrivare all'alpe Colmigia a quota 1583 mt e, superato il canalone, troviamo la conca dei laghetti di Trivera a quota 2100 mt.

Dai laghetti è possibile salire alla punta di Trivera a quota 2418 mt., per farlo è necessario fare un piccolo traverso su una crestina da affrontare con cautela sebbene non presenti particolari difficoltà. Tornati ai laghetti di Trivera si prosegue più agevolmente per il passo del Mottone a quota 2284 mt. per poi raggiungere eventualmente la cima del Mottone a quota 2420 mt.  

 

VARIANTI ( come da traccia GPS )

Il ritorno può essere fatto passando dal passo Trivera e scendendo all'alpe Larticcio a quota 1896 mt. per poi ricongiungersi al sentiero fatto all'andata. Tuttavia questo sentiero è poco visibile ed il tratto che scende dal passo di Trivera è una pietraia che può risultare impegnativa. È consigliabile rientrare dal sentiero fatto all’andata.

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Informazioni

Difficoltà :

EE

Dislivello :

1450 mt.

Sviluppo :

10,7 km.

Tempo totale ore +/-:

6:30

Traccia GPS:

Segnale telefonico:

Assente

Mappa:

Come arrivare:

Meteo:

T = Turistico

Itinerari su stradine, mulattiere o larghi sentieri, con percorsi non lunghi, ben evidenti e che non pongono incertezze o problemi di orientamento. Si svolgono di solito sotto i 2000 metri. Richiedono una certa conoscenza dell’ambiente montano e una preparazione fisica alla camminata.

 

E = Escursionistico

Itinerari che si volgono su terreni di ogni genere, oppure su evidenti tracce di passaggio in terreno vario (pascoli, detriti, pietraie), di solito con segnalazioni; possono esservi brevi tratti pianeggianti o lievemente inclinati di neve residua dove, in caso di caduta, la scivolata si arresta in breve spazio e senza pericoli. Si sviluppano a volte su terreni aperti, senza sentieri ma non problematici, sempre con segnalazioni adeguate. Possono svolgersi su pendii ripidi, dove tuttavia i tratti esposti sono in genere protetti o assicurati (cavi). Possono avere singoli passaggi, o tratti brevi su roccia, non esposti, non faticosi né impegnativi, grazie alla presenza di attrezzature (scalette, pioli, cavi) che però non necessitano l’uso di equipaggiamento specifico (imbragatura, moschettoni, ecc.). Richiedono un certo senso di orientamento, come pure una certa esperienza e conoscenza dell’ambiente alpino, allenamento alla camminata, oltre a calzature ed equipaggiamento adeguati. Costituiscono la grande maggioranza dei percorsi escursionistici sulle montagne italiane.

 

EE = Escursionisti Esperti

Si tratta di itinerari generalmente segnalati ma che implicano una capacità di muoversi su terreni particolari. Sentieri o tracce su terreno impervio e infido (pendii ripidi e/o scivolosi di erba, o misti di rocce ed erba, o di roccia e detriti). Terreno vario, a quote relativamente elevate (pietraie, brevi nevai non ripidi, pendii aperti senza punti di riferimento, ecc.). Tratti rocciosi, con lievi difficoltà tecniche (percorsi attrezzati, vie ferrate fra quelle di minore impegno). Rimangono invece esclusi i percorsi su ghiacciai, anche se pianeggianti e/o all’apparenza senza crepacci (perché il loro attraversamento richiederebbe l’uso della corda e della piccozza, nonché la conoscenza delle relative manovre di assicurazione. Necessitano: esperienza di montagna in generale e buona conoscenza dell’ambiente alpino; passo sicuro e assenza di vertigini; equipaggiamento, attrezzatura e preparazione fisica adeguate. Per i percorsi attrezzati è inoltre necessario conoscere l’uso dei dispositivi di autoassicurazione (moschettoni, dissipatore, imbragatura, cordini).

 

EEA = Escursionisti Esperti, con Attrezzature

Questa sigla si utilizza per certi percorsi attrezzati o vie ferrate, al fine di preavvertire l’escursionista che l’itinerario richiede l’uso dei dispositivi di autoassicurazione.

 

Fonte CAI

COME LEGGERE I DATI

 

Il portale Open Trek nasce dalla collaborazione tra appassionati di trekking, per dare un servizio gratuito e quanto più possibile completo a tutti coloro che vogliono fare escursioni in Ossola e zone limitrofe. Nonostante il nostro ed il vostro impegno a controllare e aggiornare tutte le informazioni non possiamo garantire l'esattezza di quest' ultime. 

Per questo motivo il portale Open Trek non si assume nessuna responsabilità per danni o incidenti derivanti da informazioni non corrette, sbagliate o mal interpretate. Tutti i tempi e le descrizioni delle escursioni sono da considerarsi solo indicativi.

 

In particolar modo il tempo indicato per l'escursione può variare sensibilmente in base alla forma fisica ed al meteo.

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Cat. dislivello :

1000/1500 mt.

Cat. sviluppo :

10/15 km.

Cat. Tempo :

4/8 ore.