Passo Andolla

Difficoltà:

EE

Dislivello:

1250 mt.

Sviluppo:

14 km.

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Escursione passo Andolla

ALPE CHEGGIO 1497 MT. - PASSO ANDOLLA 2418 MT.

Sentieri : C27 - C97

L'escursione al passo di Andolla ( 2418 mt. ) è l'ideale per immergersi nella natura selvaggia della valle Antrona, nei pressi del rifugio Andolla con un pò di fortuna è possibile incontrare gli stambecchi. Dal passo si gode uno splendido panorama sulla vallata, anche sul versante svizzero con la Weissmeis ( 4021 mt. ) in primo piano. 

 

Arrivati all'alpe Cheggio si lascia l'auto nel parcheggio e si attraversa il muro della diga per prendere il sentiero che costeggia il bacino, qui è presente il rifugio CAI città di Novara. 
Terminato l'invaso si attraversa il torrente Loranco e si percorre il sentiero che si inoltra nella vallata e, dopo l'alpe Ronchelli, il sentiero comincia a prendere quota. Arrivati al bivio si lascia il sentiero che percorre la valle in direzione dell'alpe Campolamana per raggiungere il rifugio Andolla a quota 2061 mt. Da qui si segue il sentiero che sale in diagonale fino al passo di Andolla ( segnavia bianco-rossi ) a quota 2418 mt. Il rienbtro viene fatto per la stessa via.

Variante 
Dal passo dell’Andolla è possibile salire alla Cima Dora ( 2454 mt. ) posta sulla destra del passo. Si procede sul lato italiano salendo su piccole cenge erbose ed alcune rocce. Occorre ovviamente esperienza e preparazione.
 
Note : come arrivare
Attenzione, se impostate il navigatore con il nome Cheggio Google vi porterà per errore a "Cheggio villaggio Buddista" a metà valle, facendovi perdere del tempo. Per evitare disguidi impostate il navigatore con la parola alpe Cheggio, oppure utilizzate il link di seguito.

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Informazioni

Difficoltà :

EE

Dislivello :

1250 mt.

Sviluppo :

14 km.

Tempo totale ore +/-:

5

Traccia GPS:

Segnale telefonico:

Assente

Come arrivare:

Meteo:

T = Turistico

Itinerari su stradine, mulattiere o larghi sentieri, con percorsi non lunghi, ben evidenti e che non pongono incertezze o problemi di orientamento. Si svolgono di solito sotto i 2000 metri. Richiedono una certa conoscenza dell’ambiente montano e una preparazione fisica alla camminata.

 

E = Escursionistico

Itinerari che si volgono su terreni di ogni genere, oppure su evidenti tracce di passaggio in terreno vario (pascoli, detriti, pietraie), di solito con segnalazioni; possono esservi brevi tratti pianeggianti o lievemente inclinati di neve residua dove, in caso di caduta, la scivolata si arresta in breve spazio e senza pericoli. Si sviluppano a volte su terreni aperti, senza sentieri ma non problematici, sempre con segnalazioni adeguate. Possono svolgersi su pendii ripidi, dove tuttavia i tratti esposti sono in genere protetti o assicurati (cavi). Possono avere singoli passaggi, o tratti brevi su roccia, non esposti, non faticosi né impegnativi, grazie alla presenza di attrezzature (scalette, pioli, cavi) che però non necessitano l’uso di equipaggiamento specifico (imbragatura, moschettoni, ecc.). Richiedono un certo senso di orientamento, come pure una certa esperienza e conoscenza dell’ambiente alpino, allenamento alla camminata, oltre a calzature ed equipaggiamento adeguati. Costituiscono la grande maggioranza dei percorsi escursionistici sulle montagne italiane.

 

EE = Escursionisti Esperti

Si tratta di itinerari generalmente segnalati ma che implicano una capacità di muoversi su terreni particolari. Sentieri o tracce su terreno impervio e infido (pendii ripidi e/o scivolosi di erba, o misti di rocce ed erba, o di roccia e detriti). Terreno vario, a quote relativamente elevate (pietraie, brevi nevai non ripidi, pendii aperti senza punti di riferimento, ecc.). Tratti rocciosi, con lievi difficoltà tecniche (percorsi attrezzati, vie ferrate fra quelle di minore impegno). Rimangono invece esclusi i percorsi su ghiacciai, anche se pianeggianti e/o all’apparenza senza crepacci (perché il loro attraversamento richiederebbe l’uso della corda e della piccozza, nonché la conoscenza delle relative manovre di assicurazione. Necessitano: esperienza di montagna in generale e buona conoscenza dell’ambiente alpino; passo sicuro e assenza di vertigini; equipaggiamento, attrezzatura e preparazione fisica adeguate. Per i percorsi attrezzati è inoltre necessario conoscere l’uso dei dispositivi di autoassicurazione (moschettoni, dissipatore, imbragatura, cordini).

 

EEA = Escursionisti Esperti, con Attrezzature

Questa sigla si utilizza per certi percorsi attrezzati o vie ferrate, al fine di preavvertire l’escursionista che l’itinerario richiede l’uso dei dispositivi di autoassicurazione.

 

Fonte CAI

COME LEGGERE I DATI

 

Il portale Open Trek nasce dalla collaborazione tra appassionati di trekking, per dare un servizio gratuito e quanto più possibile completo a tutti coloro che vogliono fare escursioni in Ossola e zone limitrofe. Nonostante il nostro ed il vostro impegno a controllare e aggiornare tutte le informazioni non possiamo garantire l'esattezza di quest' ultime. 

Per questo motivo il portale Open Trek non si assume nessuna responsabilità per danni o incidenti derivanti da informazioni non corrette, sbagliate o mal interpretate. Tutti i tempi e le descrizioni delle escursioni sono da considerarsi solo indicativi.

 

In particolar modo il tempo indicato per l'escursione può variare sensibilmente in base alla forma fisica ed al meteo.

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Cat. dislivello :

1000/1500 mt.

Cat. sviluppo :

10/15 km.

Cat. Tempo :

4/8 ore.