passo del moro

Difficoltà:

EE

Dislivello:

1460 mt.

Sviluppo:

14 km.

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Escursione Passo del Moro

PECCETTO 1430 MT. - PASSO DEL MORO 2860 MT.

Sentieri : W - GTA

L'escursione al passo del Moro, da Macugnaga in valle Anzasca, si sviluppa su una distanza di 14 km. ed un dislivello di circa 1460 mt. Si parte da località Peccetto a 1430 mt. e si arriva al passo attraversando boschi, alpeggi e pietraie. Imperdibile la salita alla madonnina con la splendida vista sul monte Rosa e sulla diga di Mattmark in Svizzera. Volendo è possibile fare il rientro con la funivia.

 

Superato Macugnaga in località Peccetto, nei pressi del parcheggio sotterraneo, si parcheggia l'auto nel piccolo piazzale sulla destra. Nel caso non fosse disponibile più avanti ci sono due grossi parcheggi.
In fondo al parcheggio è presente un ponte di legno dove troviamo le indicazioni per il passo del Moro, il sentiero è sempre ben segnato ed in breve si arriva all'alpe Bill a 1700 mt. dove parte la cabinovia che sale direttamente al passo.
Dall'alpe Bill inizia la salita al passo del Moro passando da boschi, prati ed infine una lunga pietraia che sale fino al rifugio CAI Oberto Maroli a quota 2796 mt. Dal rifugio si sale lungo la caratteristica "scalinata" fino alla statua della Madonna che domina il passo, a quota 2850 mt. Poco più avanti si trovano le indicazioni per la discesa verso la diga di Mattmark in Svizzera.
Lungo il sentiero non ci sono fontane, tuttavia di tanto in tanto si attraversano piccoli torrenti con acqua freschissima, nel periodo estivo è consigliabile partire di mattina presto.

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Informazioni

Difficoltà :

EE

Dislivello :

1460 mt.

Sviluppo :

14 km.

Tempo totale ore +/-:

7

Traccia GPS:

Segnale telefonico:

Buono

Come arrivare:

Meteo:

T = Turistico

Itinerari su stradine, mulattiere o larghi sentieri, con percorsi non lunghi, ben evidenti e che non pongono incertezze o problemi di orientamento. Si svolgono di solito sotto i 2000 metri. Richiedono una certa conoscenza dell’ambiente montano e una preparazione fisica alla camminata.

 

E = Escursionistico

Itinerari che si volgono su terreni di ogni genere, oppure su evidenti tracce di passaggio in terreno vario (pascoli, detriti, pietraie), di solito con segnalazioni; possono esservi brevi tratti pianeggianti o lievemente inclinati di neve residua dove, in caso di caduta, la scivolata si arresta in breve spazio e senza pericoli. Si sviluppano a volte su terreni aperti, senza sentieri ma non problematici, sempre con segnalazioni adeguate. Possono svolgersi su pendii ripidi, dove tuttavia i tratti esposti sono in genere protetti o assicurati (cavi). Possono avere singoli passaggi, o tratti brevi su roccia, non esposti, non faticosi né impegnativi, grazie alla presenza di attrezzature (scalette, pioli, cavi) che però non necessitano l’uso di equipaggiamento specifico (imbragatura, moschettoni, ecc.). Richiedono un certo senso di orientamento, come pure una certa esperienza e conoscenza dell’ambiente alpino, allenamento alla camminata, oltre a calzature ed equipaggiamento adeguati. Costituiscono la grande maggioranza dei percorsi escursionistici sulle montagne italiane.

 

EE = Escursionisti Esperti

Si tratta di itinerari generalmente segnalati ma che implicano una capacità di muoversi su terreni particolari. Sentieri o tracce su terreno impervio e infido (pendii ripidi e/o scivolosi di erba, o misti di rocce ed erba, o di roccia e detriti). Terreno vario, a quote relativamente elevate (pietraie, brevi nevai non ripidi, pendii aperti senza punti di riferimento, ecc.). Tratti rocciosi, con lievi difficoltà tecniche (percorsi attrezzati, vie ferrate fra quelle di minore impegno). Rimangono invece esclusi i percorsi su ghiacciai, anche se pianeggianti e/o all’apparenza senza crepacci (perché il loro attraversamento richiederebbe l’uso della corda e della piccozza, nonché la conoscenza delle relative manovre di assicurazione. Necessitano: esperienza di montagna in generale e buona conoscenza dell’ambiente alpino; passo sicuro e assenza di vertigini; equipaggiamento, attrezzatura e preparazione fisica adeguate. Per i percorsi attrezzati è inoltre necessario conoscere l’uso dei dispositivi di autoassicurazione (moschettoni, dissipatore, imbragatura, cordini).

 

EEA = Escursionisti Esperti, con Attrezzature

Questa sigla si utilizza per certi percorsi attrezzati o vie ferrate, al fine di preavvertire l’escursionista che l’itinerario richiede l’uso dei dispositivi di autoassicurazione.

 

Fonte CAI

COME LEGGERE I DATI

 

Il portale Open Trek nasce dalla collaborazione tra appassionati di trekking, per dare un servizio gratuito e quanto più possibile completo a tutti coloro che vogliono fare escursioni in Ossola e zone limitrofe. Nonostante il nostro ed il vostro impegno a controllare e aggiornare tutte le informazioni non possiamo garantire l'esattezza di quest' ultime. 

Per questo motivo il portale Open Trek non si assume nessuna responsabilità per danni o incidenti derivanti da informazioni non corrette, sbagliate o mal interpretate. Tutti i tempi e le descrizioni delle escursioni sono da considerarsi solo indicativi.

 

In particolar modo il tempo indicato per l'escursione può variare sensibilmente in base alla forma fisica ed al meteo.

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Cat. dislivello :

1000/1500 mt.

Cat. sviluppo :

10/15 km.

Cat. Tempo :

4/8 ore.