Passo del Turlo

Difficoltà:

EE

Dislivello:

1550 mt.

Sviluppo:

25 km.

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Escursione passo del Turlo

BORCA 1195 MT. - PASSO DEL TURLO 2738 MT.

Sentieri : B98 - GTA

L'escursione al passo del Turlo in valle Anzasca è una bellissima camminata, questo passo mette in comunicazione la valle Anzasca con la val Sesia, e per molti decenni è stato utilizzato dai valligiani per i loro scambi. Degna di nota la mulattiera costruita dagli Alpini nel 1920. L'escursione si sviluppa su circa 25 km. e 1500 mt. di dislivello, occorre una buona gamba.


Si può partire da Borca in frazione di Macugnaga, parcheggiando l'auto nei pressi del museo Miniera della Guia dove è presente un ampio parcheggio da dove parte la ripida mulattiera che costeggia il torrente Quarazza ( segnavia bianco-rosso-bianco ). Volendo si può raggiungere la valle Quarazza anche da Isella, seguendo la strada sterrata che porta al poggio di Motta. Entrambe le strade portano al lago delle Fate a quota 1309 mt. all’inizio della val Quarazza. 
Si prosegue sul sentiero tra boschi di larici e abeti e dopo un primo tratto in salita si attraversa il torrente fino ad arrivare all'alpe La Piana a quota 1615 mt., qui inizia la mulattiera che sale rapidamente all'alpe Schena a quota 2038 mt. per poi raggiungere il bivacco Lanti a quota 2150 mt. ( sempre aperto ). Seguendo la mulattiera si sale al Passo del Turlo ( o colle del Turlo ) a quota 2738 mt.

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Informazioni

Difficoltà :

EE

Dislivello :

1550 mt.

Sviluppo :

25 km.

Tempo totale ore +/-:

9

Traccia GPS:

Segnale telefonico:

Assente

Mappa:

Come arrivare:

Meteo:

T = Turistico

Itinerari su stradine, mulattiere o larghi sentieri, con percorsi non lunghi, ben evidenti e che non pongono incertezze o problemi di orientamento. Si svolgono di solito sotto i 2000 metri. Richiedono una certa conoscenza dell’ambiente montano e una preparazione fisica alla camminata.

 

E = Escursionistico

Itinerari che si volgono su terreni di ogni genere, oppure su evidenti tracce di passaggio in terreno vario (pascoli, detriti, pietraie), di solito con segnalazioni; possono esservi brevi tratti pianeggianti o lievemente inclinati di neve residua dove, in caso di caduta, la scivolata si arresta in breve spazio e senza pericoli. Si sviluppano a volte su terreni aperti, senza sentieri ma non problematici, sempre con segnalazioni adeguate. Possono svolgersi su pendii ripidi, dove tuttavia i tratti esposti sono in genere protetti o assicurati (cavi). Possono avere singoli passaggi, o tratti brevi su roccia, non esposti, non faticosi né impegnativi, grazie alla presenza di attrezzature (scalette, pioli, cavi) che però non necessitano l’uso di equipaggiamento specifico (imbragatura, moschettoni, ecc.). Richiedono un certo senso di orientamento, come pure una certa esperienza e conoscenza dell’ambiente alpino, allenamento alla camminata, oltre a calzature ed equipaggiamento adeguati. Costituiscono la grande maggioranza dei percorsi escursionistici sulle montagne italiane.

 

EE = Escursionisti Esperti

Si tratta di itinerari generalmente segnalati ma che implicano una capacità di muoversi su terreni particolari. Sentieri o tracce su terreno impervio e infido (pendii ripidi e/o scivolosi di erba, o misti di rocce ed erba, o di roccia e detriti). Terreno vario, a quote relativamente elevate (pietraie, brevi nevai non ripidi, pendii aperti senza punti di riferimento, ecc.). Tratti rocciosi, con lievi difficoltà tecniche (percorsi attrezzati, vie ferrate fra quelle di minore impegno). Rimangono invece esclusi i percorsi su ghiacciai, anche se pianeggianti e/o all’apparenza senza crepacci (perché il loro attraversamento richiederebbe l’uso della corda e della piccozza, nonché la conoscenza delle relative manovre di assicurazione. Necessitano: esperienza di montagna in generale e buona conoscenza dell’ambiente alpino; passo sicuro e assenza di vertigini; equipaggiamento, attrezzatura e preparazione fisica adeguate. Per i percorsi attrezzati è inoltre necessario conoscere l’uso dei dispositivi di autoassicurazione (moschettoni, dissipatore, imbragatura, cordini).

 

EEA = Escursionisti Esperti, con Attrezzature

Questa sigla si utilizza per certi percorsi attrezzati o vie ferrate, al fine di preavvertire l’escursionista che l’itinerario richiede l’uso dei dispositivi di autoassicurazione.

 

Fonte CAI

COME LEGGERE I DATI

 

Il portale Open Trek nasce dalla collaborazione tra appassionati di trekking, per dare un servizio gratuito e quanto più possibile completo a tutti coloro che vogliono fare escursioni in Ossola e zone limitrofe. Nonostante il nostro ed il vostro impegno a controllare e aggiornare tutte le informazioni non possiamo garantire l'esattezza di quest' ultime. 

Per questo motivo il portale Open Trek non si assume nessuna responsabilità per danni o incidenti derivanti da informazioni non corrette, sbagliate o mal interpretate. Tutti i tempi e le descrizioni delle escursioni sono da considerarsi solo indicativi.

 

In particolar modo il tempo indicato per l'escursione può variare sensibilmente in base alla forma fisica ed al meteo.

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Cat. dislivello :

1500/2000 mt.

Cat. sviluppo :

oltre 20 km.

Cat. Tempo :

8/12 ore.