Traversata dalla val Vigezzo a Masera
ALBOGNO 1020 MT. - LAGO DI ONZO 640 MT.
Sentieri : M07 - M03 - A06
La traversata dalla val Vigezzo al lago di Onzo ( Masera ) è un'escursione poco frequentata, fuori dai normali circuiti più "turistici" del trekking ossolano ma molto interessante. Una lunga camminata in cresta che regala scorci stupendi sull'Ossola, percorrendo antichi sentieri una volta utilizzati dai pastori di questi alpeggi, zona di confine tra Masera e la valle Vigezzo.
L'escursione non presenta particolari difficoltà "tecniche", tuttavia alcuni passaggi è bene affrontarli con la dovuta cautela, inutile dire che occorre avere un'auto a Masera per poter rientrare ad Albogno.
Arrivati a Druogno si seguono le indicazioni per la frazione di Albogno, si segue quindi la strada fin sopra la piccola frazione e lì si può parcheggiare l'auto dove inizia la strada sterrata. Si prosegue a piedi sulla strada sterrata, oltrepassando un punto panoramico chiamato Belvedere ( merita la visita ) e si prosegue seguendo la strada in Piodabella fino a raggiungere una baita dove, sulla sinistra, troviamo un cartello su una betulla che indica il sentiero.
Più avanti troviamo nuovamente una strada che si segue fino al suo termine, qui il sentiero sparisce, ma grazie a dei bolli di vernice sulle piante è possibile trovarlo senza problemi, ad ogni modo il sentiero è in linea retta circa 30 metri sopra la fine della strada ( ad oggi nel 2021... ).
Il sentiero prosegue ben segnato da bolli di vernice sulla costa di Regada ma raramente si trovano cartelli, uno in particolare indica "Burial", la prossima meta. Finita la prima parte di salita il sentiero percorre un lungo traverso percorrendo da prima una faggeta per poi oltrepassare dei piccoli torrenti ed arrivare all'alpe Buriale dove è presente il rifugio Usuelli a quota 1875 mt. di proprietà della popolazione di Albogno, ed è usufruibile a chiunque previo ritiro delle chiavi al ristorante in paese ( forse oggi non più in attività ).
Dal rifugio si seguono le indicazioni per il passo della Margina a quota 1979 mt., raggiunto il passo si sale per un'ampia cresta sul monte Paver o monte Loccia di Peve 2127 mt., si scende quindi dalla cresta opposta ( per così dire... ) che però si presenta meno agevole essendo più stretta e molto ripida. Questo tratto merita un'attenzione particolare, anche se nulla di "tecnicamente" difficile. Volendo è possibile non salire al passo e tagliare sul sentiero che passa sotto il monte Paver.
Scesi dalla cima si segue il sentiero che corre in cresta in direzione della Croce di Rovareccio, alcuni brevi tratti esigono attenzione, prossima meta il monte Alom 2011 mt.
Arrivati alla croce di Rovareccio 1767 mt. si scende verso l'alpe Pescia 1469 mt. e, oltrepassato l'alpeggio, in prossimità del piazzale troviamo il vecchio sentiero che scende fino in paese, lo si segue tagliando di tanto in tanto la strada asfaltata fino al lago di Onzo. Dal lago si segue la strada asfaltata fino alla frazione di Ranco dove è presente la sbarra che limita l'accesso alla strada e dove presumibilmente avrete parcheggiato la seconda auto. Volendo è possibile arrivare fino a Masera seguendo le vecchie mulattiere ( o carali come vengono anche definite ), molto belle e caratteristiche.
NOTE
Valutare di fare la traversata nel mese di luglio/agosto, quando all'alpe Pescia ed al lago di Onzo si svolgono le rispettive feste campestri, ottima idea per trovare una tavola imbandita!