cima verosso

Difficoltà:

EE

Dislivello:

950 mt.

Sviluppo:

15 km.

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Escursione cima Verosso

SAN BERNARDO 1628 MT. - CIMA VEROSSO 2444 MT.

Sentieri : D0- D12 - D

L'escursione alla cima Verosso ( 2444 mt. ), da San Bernardo, è tra le classiche dell'alta val Bognanco. Il dislivello non eccessivo la rende adatta a tutti, anche se lo sviluppo di oltre 15 km. richiede buone gambe. Il panorama che si può godere dalla cima è stupendo, da fare!

 

Arrivati all'alpe San Bernardo a quota 1628 mt. si oltrepassa la chiesetta e si lascia l'auto nel piazzale difronte al rifugio. Ben visibile all'ingresso del posteggio parte il comodo sentiero ( DO bianco-rosso ) con destinazione lago di Ragozza. Si supera quindi il piccolo lago d'Arza a quota 1742 mt. e si oltrepassa la torbiera di Gattascosa con la sua caratteristica "passerella" ed in fine raggiungiamo il lago di Ragozza. Si prosegue sul sentiero che porta all'alpe Gattascosa e all'omonimo rifugio a quota 1993 mt., da qui si devia verso l'alpe Monscera e si raggiunge il passo del Monscera
Dal passo si segue il sentiero sulla sinistra per la cima Tirone 2202 mt. e quindi si procede per la cima Mattaroni a quota 2236 mt. e si scende alla bocchetta di Gattascosa ( 2158 mt. ). È possibile raggiungere la cima del Verosso da due diversi sentieri, il primo salendo direttamente la pietraia ed orientandosi con gli ometti, ma attenzione il sentiero è poco visibile e la pietraia deve essere affrontata con cautela.

Il secondo scende dalla bocchetta nel versante svizzero fino a raggiungere e costeggiare un primo laghetto ( laghi Tschawiner ), quindi il sentiero prosegue fino a un secondo laghetto più grande, il sentiero è segnalato con segnavia. Giunti al secondo laghetto si devia a sinistra seguendo i segnavia e gli ometti in direzione del passo di Oriaccia a quota 2325 mt. riportandosi sul versante italiano. Il primo tratto sale velocemente su una pietraia, anche qui vale il consiglio di prestare attenzione ai punti di appoggio. Giunti alla bocchetta ci si porta fin quasi sul limite oltre il quale inizia la discesa e si sale sulla sinistra fino alla cima Verosso a quota 2444 mt., non esiste un vero e proprio sentiero quindi si sale un po' a vista senza troppe difficoltà. Sulla cima è presente una piccola croce ed il libro di vetta.

Si ridiscende quindi dalla cima per la stessa via e, ritornati alla bocchetta, si prosegue la discesa verso il laghetto di Oriaccia a quota 2128 mt., quindi seguendo le indicazioni si procede per la Costa del Dente ( sentiero D12 ). Terminata la discesa, dopo aver oltrepassato l'alpeggio del Dente, seguire il sentiero ( D ) che porta all'alpe Pragio ed a San Bernardo.

 

VARIANTE

Dal rifugio è possibile salire direttamente alla Bocchetta di Gattascosa, senza passare per il passo del Monscera.

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Informazioni

Difficoltà :

EE

Dislivello :

950 mt.

Sviluppo :

15 km.

Tempo totale ore +/-:

6

Traccia GPS:

Segnale telefonico:

Assente

Come arrivare:

Meteo:

T = Turistico

Itinerari su stradine, mulattiere o larghi sentieri, con percorsi non lunghi, ben evidenti e che non pongono incertezze o problemi di orientamento. Si svolgono di solito sotto i 2000 metri. Richiedono una certa conoscenza dell’ambiente montano e una preparazione fisica alla camminata.

 

E = Escursionistico

Itinerari che si volgono su terreni di ogni genere, oppure su evidenti tracce di passaggio in terreno vario (pascoli, detriti, pietraie), di solito con segnalazioni; possono esservi brevi tratti pianeggianti o lievemente inclinati di neve residua dove, in caso di caduta, la scivolata si arresta in breve spazio e senza pericoli. Si sviluppano a volte su terreni aperti, senza sentieri ma non problematici, sempre con segnalazioni adeguate. Possono svolgersi su pendii ripidi, dove tuttavia i tratti esposti sono in genere protetti o assicurati (cavi). Possono avere singoli passaggi, o tratti brevi su roccia, non esposti, non faticosi né impegnativi, grazie alla presenza di attrezzature (scalette, pioli, cavi) che però non necessitano l’uso di equipaggiamento specifico (imbragatura, moschettoni, ecc.). Richiedono un certo senso di orientamento, come pure una certa esperienza e conoscenza dell’ambiente alpino, allenamento alla camminata, oltre a calzature ed equipaggiamento adeguati. Costituiscono la grande maggioranza dei percorsi escursionistici sulle montagne italiane.

 

EE = Escursionisti Esperti

Si tratta di itinerari generalmente segnalati ma che implicano una capacità di muoversi su terreni particolari. Sentieri o tracce su terreno impervio e infido (pendii ripidi e/o scivolosi di erba, o misti di rocce ed erba, o di roccia e detriti). Terreno vario, a quote relativamente elevate (pietraie, brevi nevai non ripidi, pendii aperti senza punti di riferimento, ecc.). Tratti rocciosi, con lievi difficoltà tecniche (percorsi attrezzati, vie ferrate fra quelle di minore impegno). Rimangono invece esclusi i percorsi su ghiacciai, anche se pianeggianti e/o all’apparenza senza crepacci (perché il loro attraversamento richiederebbe l’uso della corda e della piccozza, nonché la conoscenza delle relative manovre di assicurazione. Necessitano: esperienza di montagna in generale e buona conoscenza dell’ambiente alpino; passo sicuro e assenza di vertigini; equipaggiamento, attrezzatura e preparazione fisica adeguate. Per i percorsi attrezzati è inoltre necessario conoscere l’uso dei dispositivi di autoassicurazione (moschettoni, dissipatore, imbragatura, cordini).

 

EEA = Escursionisti Esperti, con Attrezzature

Questa sigla si utilizza per certi percorsi attrezzati o vie ferrate, al fine di preavvertire l’escursionista che l’itinerario richiede l’uso dei dispositivi di autoassicurazione.

 

Fonte CAI

COME LEGGERE I DATI

 

Il portale Open Trek nasce dalla collaborazione tra appassionati di trekking, per dare un servizio gratuito e quanto più possibile completo a tutti coloro che vogliono fare escursioni in Ossola e zone limitrofe. Nonostante il nostro ed il vostro impegno a controllare e aggiornare tutte le informazioni non possiamo garantire l'esattezza di quest' ultime. 

Per questo motivo il portale Open Trek non si assume nessuna responsabilità per danni o incidenti derivanti da informazioni non corrette, sbagliate o mal interpretate. Tutti i tempi e le descrizioni delle escursioni sono da considerarsi solo indicativi.

 

In particolar modo il tempo indicato per l'escursione può variare sensibilmente in base alla forma fisica ed al meteo.

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Cat. dislivello :

500/1000 mt.

Cat. sviluppo :

10/15 km.

Cat. Tempo :

4/8 ore.