Laghi Boden

Difficoltà:

E

Dislivello:

940 mt.

Sviluppo:

15 km.

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Escursione Laghi Boden

RIALE 1730 MT - RUPE DEL GESSO 2407 MT.

Sentieri : G20 - G24

L'escursione ai laghi del Boden ( 2348 mt. ), in val Formazza, è una piacevole camminata adatta a tutti, non faticosa e su sentieri ben segnati. Contrariamente alla norma questa escursione prevede la salita dal lago Castel, seguendo il sentiero che porta alla bocchetta di val Maggia.

 

Arrivati a Riale a quota 1730 mt. si lascia l'auto nel piccolo piazzale dopo il ponte e si prosegue a piedi sulla strada gippabile che sale al rifugio Maria Luisa ( la strada è chiusa ai mezzi non autorizzati ). Prima di arrivare al rifugio Maria Luisa a quota 2150 mt. si svolta a destra verso il lago Castel e, attraversato il torrente, si prosegue in direzione dell’alpe Castel.

Nei pressi dello stallone si sale in direzione dei laghetti del Boden seguendo le tracce di vernice e gli ometti di sasso. Proseguire quindi costeggiano i laghetti del Boden a quota 2340 mt. in direzione della Rupe del Gesso a quota 2407 mt. e seguire il sentiero che porta al passo San Giacomo per poi ridiscendere verso il lago del Toggia.

Dopo la Rupe del Gesso è possibile seguire il sentiero che porta all’alpe Regina, accorciando così il percorso. Dall’alpe Regina si scende fino ad incrociare la strada che porta al Passo San Giacomo, si prosegue quindi in direzione del Lago Toggia e si torna al rifugio Maria Luisa a quota 2160 mt.

Si rientra dalla strada gippabile fatta all’andata.

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Informazioni

Difficoltà :

E

Dislivello :

940 mt.

Sviluppo :

15 km.

Tempo totale ore +/-:

5

Traccia GPS:

Segnale telefonico:

Scarso

Come arrivare:

Meteo:

T = Turistico

Itinerari su stradine, mulattiere o larghi sentieri, con percorsi non lunghi, ben evidenti e che non pongono incertezze o problemi di orientamento. Si svolgono di solito sotto i 2000 metri. Richiedono una certa conoscenza dell’ambiente montano e una preparazione fisica alla camminata.

 

E = Escursionistico

Itinerari che si volgono su terreni di ogni genere, oppure su evidenti tracce di passaggio in terreno vario (pascoli, detriti, pietraie), di solito con segnalazioni; possono esservi brevi tratti pianeggianti o lievemente inclinati di neve residua dove, in caso di caduta, la scivolata si arresta in breve spazio e senza pericoli. Si sviluppano a volte su terreni aperti, senza sentieri ma non problematici, sempre con segnalazioni adeguate. Possono svolgersi su pendii ripidi, dove tuttavia i tratti esposti sono in genere protetti o assicurati (cavi). Possono avere singoli passaggi, o tratti brevi su roccia, non esposti, non faticosi né impegnativi, grazie alla presenza di attrezzature (scalette, pioli, cavi) che però non necessitano l’uso di equipaggiamento specifico (imbragatura, moschettoni, ecc.). Richiedono un certo senso di orientamento, come pure una certa esperienza e conoscenza dell’ambiente alpino, allenamento alla camminata, oltre a calzature ed equipaggiamento adeguati. Costituiscono la grande maggioranza dei percorsi escursionistici sulle montagne italiane.

 

EE = Escursionisti Esperti

Si tratta di itinerari generalmente segnalati ma che implicano una capacità di muoversi su terreni particolari. Sentieri o tracce su terreno impervio e infido (pendii ripidi e/o scivolosi di erba, o misti di rocce ed erba, o di roccia e detriti). Terreno vario, a quote relativamente elevate (pietraie, brevi nevai non ripidi, pendii aperti senza punti di riferimento, ecc.). Tratti rocciosi, con lievi difficoltà tecniche (percorsi attrezzati, vie ferrate fra quelle di minore impegno). Rimangono invece esclusi i percorsi su ghiacciai, anche se pianeggianti e/o all’apparenza senza crepacci (perché il loro attraversamento richiederebbe l’uso della corda e della piccozza, nonché la conoscenza delle relative manovre di assicurazione. Necessitano: esperienza di montagna in generale e buona conoscenza dell’ambiente alpino; passo sicuro e assenza di vertigini; equipaggiamento, attrezzatura e preparazione fisica adeguate. Per i percorsi attrezzati è inoltre necessario conoscere l’uso dei dispositivi di autoassicurazione (moschettoni, dissipatore, imbragatura, cordini).

 

EEA = Escursionisti Esperti, con Attrezzature

Questa sigla si utilizza per certi percorsi attrezzati o vie ferrate, al fine di preavvertire l’escursionista che l’itinerario richiede l’uso dei dispositivi di autoassicurazione.

 

Fonte CAI

COME LEGGERE I DATI

 

Il portale Open Trek nasce dalla collaborazione tra appassionati di trekking, per dare un servizio gratuito e quanto più possibile completo a tutti coloro che vogliono fare escursioni in Ossola e zone limitrofe. Nonostante il nostro ed il vostro impegno a controllare e aggiornare tutte le informazioni non possiamo garantire l'esattezza di quest' ultime. 

Per questo motivo il portale Open Trek non si assume nessuna responsabilità per danni o incidenti derivanti da informazioni non corrette, sbagliate o mal interpretate. Tutti i tempi e le descrizioni delle escursioni sono da considerarsi solo indicativi.

 

In particolar modo il tempo indicato per l'escursione può variare sensibilmente in base alla forma fisica ed al meteo.

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Cat. dislivello :

500/1000 mt.

Cat. sviluppo :

10/15 km.

Cat. Tempo :

4/8 ore.