Anello Agaro - Devero

Difficoltà:

EE

Dislivello:

1270 mt.

Sviluppo:

19 km.

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Escursione Agaro - alpe Devero

AGARO 1599 MT. - P. DI POIALA 2405 MT.

Sentieri : H8

L'escursione ad anello Agaro - Devero, passando dal passo di Poiala ( 2405 mt. ) è adatta a buoni camminatori, con un dislivello di circa 1250 mt. l’escursione si sviluppa su un percorso di circa 19 km. Ideale per conoscere gli alpeggi di Agaro, questa escursione è forse tra le più belle camminate che si possono fare in Ossola, dopo un inizio “ripido” l’escursione diventa meno impegnativa e ricompensa con scorci su Agaro e Devero molto caratteristici. Esiste una versione più corta passando dalla bocchetta di Scarpia ( 2248 mt. ).

 

Arrivati ad Agaro si può parcheggiare l’auto sotto il muro della diga dopo aver percorso la stretta galleria di circa 2 km., per chi lo preferisce è possibile lasciare l’auto prima della galleria e percorrere quest’ultima a piedi ( è illuminata ). La nostra escursione inizia seguendo la strada sulla sinistra della galleria e raggiungendo il sentiero che costeggia il lago, lo si costeggia quindi per tutta la sua lunghezza e nei pressi di un ponticello troviamo le indicazioni per l’alpe Poiala ( 2148 mt. ).
Inizia qui un sentiero che sale rapidamente nel bosco costeggiando un piccolo torrente, il sentiero è segnalato con vernice bianco - rosso ed è ben visibile. Si fanno così in una unica tirata circa 300 metri di dislivello fino al piccolo pianoro dove il sentiero si dirama sulla destra per l’alpe Bionca ( 1993 mt. ), con le sue caratteristiche baite e, a sinistra, procede per l’alpe Poiala ( 2148 mt. ). 
Qui il panorama su Agaro è da cartolina con il Cistella ed il Diei che fanno da cornice. Si procede quindi lasciandosi l’alpeggio di Bionca alle spalle e si percorrono altri 250 metri di dislivello fino all’alpe Poiala ( 2148 mt. ), si superano quindi le vecchie baite dell’alpeggio e, mantenendosi su un costone del versante sinistro della montagna, si segue il sentiero che porta al lago di Poiala ( 2305 mt. ), segnalato con bolli di vernice bianco - rosso ( come tutto il resto del percorso ).
Arrivati al lago lo si costeggia sulla destra e si sale al passo di Poiala ( 2405mt. ), quindi si scende passando per l’alpe Naga ( 2210 mt. ) fino a raggiungere l’alpe della Valle ( 2048 mt. ). Qui, dopo un ponticello, troviamo le paline segnaletiche che indicano il sentiero che sulla sinistra sale su un piccolo promontorio e prosegue in falsopiano in direzione dell’alpe Corbernas ( 2007 mt. ). Si prosegue quindi per l’alpe Sangiatto ( 2010 mt. ) e lo si supera per poi incrociare il sentiero che scende dalla bocchetta di Scarpia e, poco dopo, arrivare al laghetto del Sangiatto. Si costeggia quindi il laghetto e si segue la strada gippabile che percorre la valletta, non prendete il sentiero che dal lago sale sulla sinistra, vi porterebbe fuori strada al Monte del Sangiatto ( 2387 mt. ). Si procede quindi in direzione dell’alpe Nava seguendo le indicazioni e i bolli di vernice bianco - rossi sui sassi, il sentiero passa sopra il bellissimo alpeggio e prosegue per l’alpe Corteverde. Il tratto di sentiero che unisce Nava a Corteverde è poco frequentato e di conseguenza non in perfette condizioni, il fondo è spesso sconnesso e l’erba a tratti invade la traccia, tuttavia ad oggi è tranquillamente praticabile. Arrivati all’alpe di Corteverde si inizia la discesa che ci riporta al parcheggio sotto la diga.
 
VARIANTI
Arrivati all’alpe di Poiala e possibile proseguire per la bocchetta di Scarpia accorciando sensibilmente l’escursione, in questo caso lo sviluppo totale sarà di circa 12,5 km. e 1100 mt. di dislivello.

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Informazioni

Difficoltà :

EE

Dislivello :

1270 mt.

Sviluppo :

19 km.

Tempo totale ore +/-:

6:30

Traccia GPS:

Segnale telefonico:

Scarso

Mappa:

Come arrivare:

Meteo:

T = Turistico

Itinerari su stradine, mulattiere o larghi sentieri, con percorsi non lunghi, ben evidenti e che non pongono incertezze o problemi di orientamento. Si svolgono di solito sotto i 2000 metri. Richiedono una certa conoscenza dell’ambiente montano e una preparazione fisica alla camminata.

 

E = Escursionistico

Itinerari che si volgono su terreni di ogni genere, oppure su evidenti tracce di passaggio in terreno vario (pascoli, detriti, pietraie), di solito con segnalazioni; possono esservi brevi tratti pianeggianti o lievemente inclinati di neve residua dove, in caso di caduta, la scivolata si arresta in breve spazio e senza pericoli. Si sviluppano a volte su terreni aperti, senza sentieri ma non problematici, sempre con segnalazioni adeguate. Possono svolgersi su pendii ripidi, dove tuttavia i tratti esposti sono in genere protetti o assicurati (cavi). Possono avere singoli passaggi, o tratti brevi su roccia, non esposti, non faticosi né impegnativi, grazie alla presenza di attrezzature (scalette, pioli, cavi) che però non necessitano l’uso di equipaggiamento specifico (imbragatura, moschettoni, ecc.). Richiedono un certo senso di orientamento, come pure una certa esperienza e conoscenza dell’ambiente alpino, allenamento alla camminata, oltre a calzature ed equipaggiamento adeguati. Costituiscono la grande maggioranza dei percorsi escursionistici sulle montagne italiane.

 

EE = Escursionisti Esperti

Si tratta di itinerari generalmente segnalati ma che implicano una capacità di muoversi su terreni particolari. Sentieri o tracce su terreno impervio e infido (pendii ripidi e/o scivolosi di erba, o misti di rocce ed erba, o di roccia e detriti). Terreno vario, a quote relativamente elevate (pietraie, brevi nevai non ripidi, pendii aperti senza punti di riferimento, ecc.). Tratti rocciosi, con lievi difficoltà tecniche (percorsi attrezzati, vie ferrate fra quelle di minore impegno). Rimangono invece esclusi i percorsi su ghiacciai, anche se pianeggianti e/o all’apparenza senza crepacci (perché il loro attraversamento richiederebbe l’uso della corda e della piccozza, nonché la conoscenza delle relative manovre di assicurazione. Necessitano: esperienza di montagna in generale e buona conoscenza dell’ambiente alpino; passo sicuro e assenza di vertigini; equipaggiamento, attrezzatura e preparazione fisica adeguate. Per i percorsi attrezzati è inoltre necessario conoscere l’uso dei dispositivi di autoassicurazione (moschettoni, dissipatore, imbragatura, cordini).

 

EEA = Escursionisti Esperti, con Attrezzature

Questa sigla si utilizza per certi percorsi attrezzati o vie ferrate, al fine di preavvertire l’escursionista che l’itinerario richiede l’uso dei dispositivi di autoassicurazione.

 

Fonte CAI

COME LEGGERE I DATI

 

Il portale Open Trek nasce dalla collaborazione tra appassionati di trekking, per dare un servizio gratuito e quanto più possibile completo a tutti coloro che vogliono fare escursioni in Ossola e zone limitrofe. Nonostante il nostro ed il vostro impegno a controllare e aggiornare tutte le informazioni non possiamo garantire l'esattezza di quest' ultime. 

Per questo motivo il portale Open Trek non si assume nessuna responsabilità per danni o incidenti derivanti da informazioni non corrette, sbagliate o mal interpretate. Tutti i tempi e le descrizioni delle escursioni sono da considerarsi solo indicativi.

 

In particolar modo il tempo indicato per l'escursione può variare sensibilmente in base alla forma fisica ed al meteo.

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Cat. dislivello :

1000/1500 mt.

Cat. sviluppo :

15/20 km.

Cat. Tempo :

4/8 ore.