monte Cobernas

Difficoltà:

E

Dislivello:

980 mt.

Sviluppo:

12,5 km.

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Escursione monte Cobernas

ALPE DEVERO 1631 MT. - MONTE COBERNAS 2580 MT.

Sentieri : H16

L'escursione al monte Cobernas dall'alpe Devero si sviluppa su un dislivello non eccessivo ed anche se non presenta particolari difficoltà occorre, come si sul dire, un po' di gamba. L'ultimo tratto per arrivare in vetta deve essere affrontato con un minimo di cautela data la presenza di sfasciumi e la pendenza diventa più impegnativa. Molti escursionisti abbinano alla cima del Cobernas ( 2580 mt. ) anche la cima del monte Sangiatto ( 2390 mt. ).

 

Arrivati al parcheggio del Devero si lascia l'auto e si seguono le indicazioni per Crampiolo dove, subito dopo il ponte, troviamo le indicazioni per la bocchetta di Scarpia. Volendo è possibile salire anche dalla località Corte d' Ardui, poco prima di arrivare a Crampiolo.
Il sentiero è ben segnato e porta fino all'alpe Sangiatto passando dagli omonimi laghetti, qui si continua a seguire le indicazioni per la bocchetta di Scarpia
Giunti sulla bocchetta si svolta a sinistra ( a destra per il monte Sangiatto ) e si procede in cresta seguendo gli ometti di segnalazione, arrivati all'anticima a quota 2450 mt. si trova un bivio, qui si segue la traccia di sinistra e si affronta la parte finale del percorso. La pendenza e la presenza di detriti e sfasciumi fanno di questo tratto il più impegnativo, da affrontare quindi con le dovute precauzioni.
Per chi lo volesse, una volta ritornati alla bocchetta, è possibile salire al monte del Sangiatto proseguendo con un traverso che taglia il versante est della montagna, ed infine risalendo i prati fino a raggiungere la cima del monte del Sangiatto.

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Informazioni

Difficoltà :

E

Dislivello :

980 mt.

Sviluppo :

12,5 km.

Tempo totale ore +/-:

5

Traccia GPS:

Segnale telefonico:

Scarso

Come arrivare:

Meteo:

T = Turistico

Itinerari su stradine, mulattiere o larghi sentieri, con percorsi non lunghi, ben evidenti e che non pongono incertezze o problemi di orientamento. Si svolgono di solito sotto i 2000 metri. Richiedono una certa conoscenza dell’ambiente montano e una preparazione fisica alla camminata.

 

E = Escursionistico

Itinerari che si volgono su terreni di ogni genere, oppure su evidenti tracce di passaggio in terreno vario (pascoli, detriti, pietraie), di solito con segnalazioni; possono esservi brevi tratti pianeggianti o lievemente inclinati di neve residua dove, in caso di caduta, la scivolata si arresta in breve spazio e senza pericoli. Si sviluppano a volte su terreni aperti, senza sentieri ma non problematici, sempre con segnalazioni adeguate. Possono svolgersi su pendii ripidi, dove tuttavia i tratti esposti sono in genere protetti o assicurati (cavi). Possono avere singoli passaggi, o tratti brevi su roccia, non esposti, non faticosi né impegnativi, grazie alla presenza di attrezzature (scalette, pioli, cavi) che però non necessitano l’uso di equipaggiamento specifico (imbragatura, moschettoni, ecc.). Richiedono un certo senso di orientamento, come pure una certa esperienza e conoscenza dell’ambiente alpino, allenamento alla camminata, oltre a calzature ed equipaggiamento adeguati. Costituiscono la grande maggioranza dei percorsi escursionistici sulle montagne italiane.

 

EE = Escursionisti Esperti

Si tratta di itinerari generalmente segnalati ma che implicano una capacità di muoversi su terreni particolari. Sentieri o tracce su terreno impervio e infido (pendii ripidi e/o scivolosi di erba, o misti di rocce ed erba, o di roccia e detriti). Terreno vario, a quote relativamente elevate (pietraie, brevi nevai non ripidi, pendii aperti senza punti di riferimento, ecc.). Tratti rocciosi, con lievi difficoltà tecniche (percorsi attrezzati, vie ferrate fra quelle di minore impegno). Rimangono invece esclusi i percorsi su ghiacciai, anche se pianeggianti e/o all’apparenza senza crepacci (perché il loro attraversamento richiederebbe l’uso della corda e della piccozza, nonché la conoscenza delle relative manovre di assicurazione. Necessitano: esperienza di montagna in generale e buona conoscenza dell’ambiente alpino; passo sicuro e assenza di vertigini; equipaggiamento, attrezzatura e preparazione fisica adeguate. Per i percorsi attrezzati è inoltre necessario conoscere l’uso dei dispositivi di autoassicurazione (moschettoni, dissipatore, imbragatura, cordini).

 

EEA = Escursionisti Esperti, con Attrezzature

Questa sigla si utilizza per certi percorsi attrezzati o vie ferrate, al fine di preavvertire l’escursionista che l’itinerario richiede l’uso dei dispositivi di autoassicurazione.

 

Fonte CAI

COME LEGGERE I DATI

 

Il portale Open Trek nasce dalla collaborazione tra appassionati di trekking, per dare un servizio gratuito e quanto più possibile completo a tutti coloro che vogliono fare escursioni in Ossola e zone limitrofe. Nonostante il nostro ed il vostro impegno a controllare e aggiornare tutte le informazioni non possiamo garantire l'esattezza di quest' ultime. 

Per questo motivo il portale Open Trek non si assume nessuna responsabilità per danni o incidenti derivanti da informazioni non corrette, sbagliate o mal interpretate. Tutti i tempi e le descrizioni delle escursioni sono da considerarsi solo indicativi.

 

In particolar modo il tempo indicato per l'escursione può variare sensibilmente in base alla forma fisica ed al meteo.

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Cat. dislivello :

500/1000 mt.

Cat. sviluppo :

10/15 km.

Cat. Tempo :

4/8 ore.