lago di devero

Difficoltà:

E

Dislivello:

830 mt.

Sviluppo:

15 km.

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Escursione Codelago

ALPE DEVERO 1631 MT. - PIANBOGLIO 1990 MT.

Sentieri : H98a - H98 - H00

L'escursione ad anello di Codelago ( o lago di Devero ) dall’alpe Devero, passando per Pianboglio, è una bella camminata adatta a tutti. Il sentiero, sempre ben segnato, in molti tratti è una gippabile ed il giro del lago si sviluppa in un dolce sali scendi che permette di godersi la camminata senza troppi sforzi.

 

Arrivati al Devero si prosegue per Crampiolo ( 1765 mt. ) seguendo la trada gippabile, e da qui si sale verso la diga di Codelago. Attraversando il muro della diga si trova il sentiero che ci porta sul versante opposto, fino a raggiungere la strada che costeggia il lago e, attraversato un paio di ponti, si prende la strada che porta a Pianboglio e all'alpe Forno.

Giunti in cima alla valletta si scende a Pianboglio a quota 1990 mt. e si raggiunge il piccolo lago, dopo aver attraversato il torrente che esce dal laghetto si scende in direzione di Codelago e si costeggia il lago percorrendo tutto il versante del lago fino a raggiungere nuovamente il muro della diga. Si scende quindi a Crampiolo e volendo, passando per il lago delle Streghe, si scende al Devero il località Canton presso il rifugio CAI Castiglioni.

 

VARIANTI

Si può salire sulla sponda destra del lago di Codelago passando direttamente dalla strada che sale da Crampiolo sulla destra.

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Informazioni

Difficoltà :

E

Dislivello :

830 mt.

Sviluppo :

15 km.

Tempo totale ore +/-:

4:30

Traccia GPS:

Segnale telefonico:

Buono

Come arrivare:

Meteo:

T = Turistico

Itinerari su stradine, mulattiere o larghi sentieri, con percorsi non lunghi, ben evidenti e che non pongono incertezze o problemi di orientamento. Si svolgono di solito sotto i 2000 metri. Richiedono una certa conoscenza dell’ambiente montano e una preparazione fisica alla camminata.

 

E = Escursionistico

Itinerari che si volgono su terreni di ogni genere, oppure su evidenti tracce di passaggio in terreno vario (pascoli, detriti, pietraie), di solito con segnalazioni; possono esservi brevi tratti pianeggianti o lievemente inclinati di neve residua dove, in caso di caduta, la scivolata si arresta in breve spazio e senza pericoli. Si sviluppano a volte su terreni aperti, senza sentieri ma non problematici, sempre con segnalazioni adeguate. Possono svolgersi su pendii ripidi, dove tuttavia i tratti esposti sono in genere protetti o assicurati (cavi). Possono avere singoli passaggi, o tratti brevi su roccia, non esposti, non faticosi né impegnativi, grazie alla presenza di attrezzature (scalette, pioli, cavi) che però non necessitano l’uso di equipaggiamento specifico (imbragatura, moschettoni, ecc.). Richiedono un certo senso di orientamento, come pure una certa esperienza e conoscenza dell’ambiente alpino, allenamento alla camminata, oltre a calzature ed equipaggiamento adeguati. Costituiscono la grande maggioranza dei percorsi escursionistici sulle montagne italiane.

 

EE = Escursionisti Esperti

Si tratta di itinerari generalmente segnalati ma che implicano una capacità di muoversi su terreni particolari. Sentieri o tracce su terreno impervio e infido (pendii ripidi e/o scivolosi di erba, o misti di rocce ed erba, o di roccia e detriti). Terreno vario, a quote relativamente elevate (pietraie, brevi nevai non ripidi, pendii aperti senza punti di riferimento, ecc.). Tratti rocciosi, con lievi difficoltà tecniche (percorsi attrezzati, vie ferrate fra quelle di minore impegno). Rimangono invece esclusi i percorsi su ghiacciai, anche se pianeggianti e/o all’apparenza senza crepacci (perché il loro attraversamento richiederebbe l’uso della corda e della piccozza, nonché la conoscenza delle relative manovre di assicurazione. Necessitano: esperienza di montagna in generale e buona conoscenza dell’ambiente alpino; passo sicuro e assenza di vertigini; equipaggiamento, attrezzatura e preparazione fisica adeguate. Per i percorsi attrezzati è inoltre necessario conoscere l’uso dei dispositivi di autoassicurazione (moschettoni, dissipatore, imbragatura, cordini).

 

EEA = Escursionisti Esperti, con Attrezzature

Questa sigla si utilizza per certi percorsi attrezzati o vie ferrate, al fine di preavvertire l’escursionista che l’itinerario richiede l’uso dei dispositivi di autoassicurazione.

 

Fonte CAI

COME LEGGERE I DATI

 

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Per questo motivo il portale Open Trek non si assume nessuna responsabilità per danni o incidenti derivanti da informazioni non corrette, sbagliate o mal interpretate. Tutti i tempi e le descrizioni delle escursioni sono da considerarsi solo indicativi.

 

In particolar modo il tempo indicato per l'escursione può variare sensibilmente in base alla forma fisica ed al meteo.

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Cat. dislivello :

500/1000 mt.

Cat. sviluppo :

10/15 km.

Cat. Tempo :

4/8 ore.