Escursione alpe Lanca

PARCHEGGIO 1140 MT. - BOCCHETTA S. ANTONIO 1844 MT.

Sentieri : M33

L'escursione all’alpe Lanca ( 1628 mt. ) in valle Vigezzo, passando dall’alpe Cortigniasco, è una piacevole camminata che si sviluppa su un percorso di circa 10 km. ed un dislivello positivo di circa 1000 mt. Escursione fuori dai circuiti più comuni e frequentati questo trekking regala inaspettate soddisfazioni, arrivando fino a ridosso del confine svizzero.

Arrivati a Craveggia si prosegue per località Blitz, superato il rifugio ristorante " Il Camoscio " dopo alcune centinaia metri si trova un parcheggio sulla destra prima di un piccolo ponte.

Lasciata l'auto nel parcheggio si sale lungo la strada in cemento, dopo alcuni metri, su di una curva, troviamo l'ingresso ad una baita e delle indicazioni su di un cartello in legno. Si prosegue per pochi metri nel viale della baita e sulla sinistra parte il sentiero contrassegnato con vernice rosso - giallo - rosso che porta in località Crest.

Si raggiunge rapidamente l’alpe Crest a quota 1250 mt. e, sopra una vecchia baita, troviamo le indicazioni per Cortignasco. Si prosegue sul comodo sentiero che nel bosco ci porta ai prati dell’alpe Cortignasco a quota 1543 mt. Superati i ripidi prati si raggiunge la mulattiera che parte da sopra le ultime baite e che con otto lunghi tornanti ci porta alla bocchetta di Sant'Antonio a quota 1844 mt. Si prosegue quindi sul sentiero che parte sulla destra e traccia un lungo traverso sotto la cima dello Ziccher.

Si procede quindi sul sentiero che ora scavalca il versante della montagna e si dirige all’alpe Caneto passando sotto la cima di Caneto 1913 mt., poco prima dell'alpeggio bisogna deviare sulla sinistra e seguire la traccia che senza perdere quota taglia sopra Caneto. Qui il sentiero presenta alcuni tratti mal messi.

Superato l'alpeggio ci sono un paio di tratti leggermente esposti, nulla di difficile, dopodiché si scavalca nuovamente il versante della montagna e si segue il sentiero che scende rapidamente nella valle fino ad arrivare all'alpe Lanca a quota 1720 mt. Qui è presente una piccola sorgente d'acqua, il rientro viene fatto sulla stessa strada.

VARIANTI

È possibile partire dal sentiero il località Vasca, dopo il ponte nei pressi del grande piazzale difronte al rifugio ristorante La Vasca, sulla prima curva, parte il sentiero che porta all’alpe Cortignasco e ci congiunge con quello che sale da Crest.

ATTENZIONE

in prossimità dell'alpe Caneto il cartello con le indicazioni è caduto, una piccola parte di sentiero è ceduta e c'è il rischio di sbagliare strada scendendo verso l'alpeggio anziché proseguire dritto. Possibile presenza cani pastore anti lupo.

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Informazioni

Difficoltà :

Dislivello :

1020 mt.

Sviluppo :

9,5 km.

Tempo totale ore +/-:

5:30

Traccia GPS:

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Segnale telefonico:

Scarso

Mappa:

Come arrivare:

Meteo:

PDF:

T = Turistico

Itinerari su stradine, mulattiere o larghi sentieri, con percorsi non lunghi, ben evidenti e che non pongono incertezze o problemi di orientamento. Si svolgono di solito sotto i 2000 metri. Richiedono una certa conoscenza dell’ambiente montano e una preparazione fisica alla camminata.

E = Escursionistico

Itinerari che si volgono su terreni di ogni genere, oppure su evidenti tracce di passaggio in terreno vario (pascoli, detriti, pietraie), di solito con segnalazioni; possono esservi brevi tratti pianeggianti o lievemente inclinati di neve residua dove, in caso di caduta, la scivolata si arresta in breve spazio e senza pericoli. Si sviluppano a volte su terreni aperti, senza sentieri ma non problematici, sempre con segnalazioni adeguate. Possono svolgersi su pendii ripidi, dove tuttavia i tratti esposti sono in genere protetti o assicurati (cavi). Possono avere singoli passaggi, o tratti brevi su roccia, non esposti, non faticosi né impegnativi, grazie alla presenza di attrezzature (scalette, pioli, cavi) che però non necessitano l’uso di equipaggiamento specifico (imbragatura, moschettoni, ecc.). Richiedono un certo senso di orientamento, come pure una certa esperienza e conoscenza dell’ambiente alpino, allenamento alla camminata, oltre a calzature ed equipaggiamento adeguati. Costituiscono la grande maggioranza dei percorsi escursionistici sulle montagne italiane.

EE = Escursionisti Esperti

Si tratta di itinerari generalmente segnalati ma che implicano una capacità di muoversi su terreni particolari. Sentieri o tracce su terreno impervio e infido (pendii ripidi e/o scivolosi di erba, o misti di rocce ed erba, o di roccia e detriti). Terreno vario, a quote relativamente elevate (pietraie, brevi nevai non ripidi, pendii aperti senza punti di riferimento, ecc.). Tratti rocciosi, con lievi difficoltà tecniche (percorsi attrezzati, vie ferrate fra quelle di minore impegno). Rimangono invece esclusi i percorsi su ghiacciai, anche se pianeggianti e/o all’apparenza senza crepacci (perché il loro attraversamento richiederebbe l’uso della corda e della piccozza, nonché la conoscenza delle relative manovre di assicurazione. Necessitano: esperienza di montagna in generale e buona conoscenza dell’ambiente alpino; passo sicuro e assenza di vertigini; equipaggiamento, attrezzatura e preparazione fisica adeguate. Per i percorsi attrezzati è inoltre necessario conoscere l’uso dei dispositivi di autoassicurazione (moschettoni, dissipatore, imbragatura, cordini).

EEA = Escursionisti Esperti, con Attrezzature

Questa sigla si utilizza per certi percorsi attrezzati o vie ferrate, al fine di preavvertire l’escursionista che l’itinerario richiede l’uso dei dispositivi di autoassicurazione.

Fonte CAI

Attendibilità dati

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In particolar modo il tempo indicato per l'escursione può variare sensibilmente in base alla forma fisica ed al meteo.