Escursione pizzo Ruggia da Arvogno
ARVOGNO 1240 MT. - PIZZO RUGGIA 2289 MT.
Sentieri : M23 - M25 - M21
L'escursione ad anello al pizzo Ruggia da Arvogno, in valle Vigezzo, è un' escursione per buoni camminatori e presenta dei passaggi per raggiungere la vetta da affrontare con la massima cautela. Con uno sviluppo di circa 14 km. ed un dislivello positivo di ben 1320 mt. questa escursione regala scorci sugli alpeggi vigezzini davvero molto belli. Per chi non volesse salire al Pizzo Ruggia è possibile proseguire dalla bocchetta di Ruggia verso il lago Panelatte, riducendo il percorso ed eliminando i tratti "delicati".
Arrivati ad Arvogno ( 1213 mt. ) si prosegue fino al ponte sul fiume Melezzo dove lasciamo l'auto e prendiamo il sentiero che porta al Panelatte, poco più avanti, sulla destra, si stacca il sentiero che porta all'alpe Cortina a quota 1400 mt., prima meta di questa escursione.
Il sentiero prosegue sulla costa della montagna oltrepassando alcuni piccoli alpeggi ed attraversando tre torrenti, poi la salita diventa più impegnativa e si sale rapidamente fino alla bocchetta di Muino a quota 1977 mt.
Dalla bocchetta si scende seguendo le indicazioni per la bocchetta di Ruggia ed i laghetti di Muino, il sentiero porta quindi con un dolce traverso fino all'alpe Ruggia a quota 1887 mt. per poi salire alla bocchetta di Ruggia a quota 1992 mt.
Dalla bocchetta di Ruggia è possibile proseguire per il lago Panelatte oppure salire al pizzo Ruggia. La salita al pizzo Ruggia è da affrontare con la massima cautela, ed è consigliata solamente ad escursionisti esperti.
Come indicato dalla linea rossa nelle immagini allegate, il tratto iniziale prevede il superamento di una placca rocciosa, non sono presenti ( ad oggi ) funi di sicurezza e, sebbene non possa essere definito un passaggio difficile, è sicuramente pericoloso. Superata la placca il sentiero prosegue in cresta per poi aggirare da dietro la cima. Nel tratto finale il sentiero è poco visibile, si sale quindi "a vista". Inutile ribadire che in condizioni meteo non ottimali o con terreno bagnato la salita al pizzo Ruggia è da evitare assolutamente.
La discesa viene fatta per la stessa via, esiste la possibilità di scendere dal versante opposto verso la bocchetta dei laghetti ma il sentiero sembra abbandonato e molto ripido.
Tornati alla bocchetta di Ruggia si prosegue per San Pantaleone fino a raggiungere la cappella, qui seguiamo l'ampia mulattiera che scende fino a riportarci al punto di partenza, superando alcuni alpeggi.
NOTE : tra la boccheta di Ruggia e San Pantaleone è presente un'indicazione posta su un grosso larice che segnala un sentiero che scende direttamente all'alpe Ai Motti, tagliando parte del percorso, tuttavia si consiglia di proseguire per San Pantaleone in quanto il sentiero sembra poco frequentato e scarsamente visibile.