cima laurasca

Difficoltà:

EE

Dislivello:

1098 mt.

Sviluppo:

10 km.

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Escursione cima della Laurasca

FONDO LI GABBI 1250 MT. - CIMA LAURASCA 2195 MT.

Sentieri : M14 - M14c

L'escursione alla cima della Laurasca è un classico della val Loana in valle Vigezzo, punto panoramico eccezionale offre una vista spettacolare. Il sentiero è ben visibile e non presenta particolari difficoltà se non un tratto finale leggermente esposto per arrivare alla cima. Non è un'escursione adatta a tutti.

 

Arrivati a Fondo li Gabbi ( 1256 mt. ) parcheggiamo l'auto ed iniziamo la nostra escursione attraversando il rio Loana e seguiamo il sentiero M14 che, dopo l'agriturismo, si dirige verso il fondo valle e poi inizia a salire rapidamente nel bosco. Superati i resti delle antiche fornaci a quota 1340 mt. si prosegue sulla mulattiera e, dopo una dura salita, si arriva all'alpe Cortenuovo a quota 1792 mt., il sentiero prosegue poi per l'alpe Scaredi a quota 1841 mt. dove c'è un piccolo bivacco. Sulla sinistra si trova il sentiero che porta alla bocchetta di Scaredi e, dopo aver superato dei laghetti, si prosegue sul sentiero fino alle indicazioni per la salita alla cima della Laurasca.
Si sale quindi rapidamente sulla costa sinistra della cresta, da qui si prosegue fino alla cima. Questo tratto è da fare con cautela ed in condizioni meteo ottimali, una catena aiuta la salita alla cima.

 

NOTE : nel rientro è possibile "visitare" la bocchetta di Scaredi seguendo il sentiero che con un lungo traverso ci porta in bocchetta.

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Informazioni

Difficoltà :

EE

Dislivello :

1098 mt.

Sviluppo :

10 km.

Tempo totale ore +/-:

4:30

Traccia GPS:

Segnale telefonico:

Assente

Come arrivare:

Meteo:

T = Turistico

Itinerari su stradine, mulattiere o larghi sentieri, con percorsi non lunghi, ben evidenti e che non pongono incertezze o problemi di orientamento. Si svolgono di solito sotto i 2000 metri. Richiedono una certa conoscenza dell’ambiente montano e una preparazione fisica alla camminata.

 

E = Escursionistico

Itinerari che si volgono su terreni di ogni genere, oppure su evidenti tracce di passaggio in terreno vario (pascoli, detriti, pietraie), di solito con segnalazioni; possono esservi brevi tratti pianeggianti o lievemente inclinati di neve residua dove, in caso di caduta, la scivolata si arresta in breve spazio e senza pericoli. Si sviluppano a volte su terreni aperti, senza sentieri ma non problematici, sempre con segnalazioni adeguate. Possono svolgersi su pendii ripidi, dove tuttavia i tratti esposti sono in genere protetti o assicurati (cavi). Possono avere singoli passaggi, o tratti brevi su roccia, non esposti, non faticosi né impegnativi, grazie alla presenza di attrezzature (scalette, pioli, cavi) che però non necessitano l’uso di equipaggiamento specifico (imbragatura, moschettoni, ecc.). Richiedono un certo senso di orientamento, come pure una certa esperienza e conoscenza dell’ambiente alpino, allenamento alla camminata, oltre a calzature ed equipaggiamento adeguati. Costituiscono la grande maggioranza dei percorsi escursionistici sulle montagne italiane.

 

EE = Escursionisti Esperti

Si tratta di itinerari generalmente segnalati ma che implicano una capacità di muoversi su terreni particolari. Sentieri o tracce su terreno impervio e infido (pendii ripidi e/o scivolosi di erba, o misti di rocce ed erba, o di roccia e detriti). Terreno vario, a quote relativamente elevate (pietraie, brevi nevai non ripidi, pendii aperti senza punti di riferimento, ecc.). Tratti rocciosi, con lievi difficoltà tecniche (percorsi attrezzati, vie ferrate fra quelle di minore impegno). Rimangono invece esclusi i percorsi su ghiacciai, anche se pianeggianti e/o all’apparenza senza crepacci (perché il loro attraversamento richiederebbe l’uso della corda e della piccozza, nonché la conoscenza delle relative manovre di assicurazione. Necessitano: esperienza di montagna in generale e buona conoscenza dell’ambiente alpino; passo sicuro e assenza di vertigini; equipaggiamento, attrezzatura e preparazione fisica adeguate. Per i percorsi attrezzati è inoltre necessario conoscere l’uso dei dispositivi di autoassicurazione (moschettoni, dissipatore, imbragatura, cordini).

 

EEA = Escursionisti Esperti, con Attrezzature

Questa sigla si utilizza per certi percorsi attrezzati o vie ferrate, al fine di preavvertire l’escursionista che l’itinerario richiede l’uso dei dispositivi di autoassicurazione.

 

Fonte CAI

COME LEGGERE I DATI

 

Il portale Open Trek nasce dalla collaborazione tra appassionati di trekking, per dare un servizio gratuito e quanto più possibile completo a tutti coloro che vogliono fare escursioni in Ossola e zone limitrofe. Nonostante il nostro ed il vostro impegno a controllare e aggiornare tutte le informazioni non possiamo garantire l'esattezza di quest' ultime. 

Per questo motivo il portale Open Trek non si assume nessuna responsabilità per danni o incidenti derivanti da informazioni non corrette, sbagliate o mal interpretate. Tutti i tempi e le descrizioni delle escursioni sono da considerarsi solo indicativi.

 

In particolar modo il tempo indicato per l'escursione può variare sensibilmente in base alla forma fisica ed al meteo.

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Cat. dislivello :

1000/1500 mt.

Cat. sviluppo :

5/10 km.

Cat. Tempo :

4/8 ore.