Punta della Forcoletta

Difficoltà:

E

Dislivello:

1000 mt.

Sviluppo:

11 km.

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Escursione punta della Forcoletta

DISSIMO 860 MT. - PUNTA DELLA FORCOLETTA 1760 MT.

Sentieri : M41

L'escursione alla punta della Forcoletta ( 1760 mt. ) partendo da Dissimo, in val Vigezzo, è una bella camminata e, nonostante l'altezza modesta, il panorama è di tutto rispetto. Il sentiero non presenta particolari difficoltà ed il dislivello complessivo non è eccessivo.

 

Questa è la classica escursione per la primavera ( neve a parte ) o per l' autunno, sicuramente da fare. Arrivati a Dissimo ( 860 mt. ) è possibile parcheggiare l'auto nei pressi della piccola chiesa vicino al cimitero dove sono stati fatti i nuovi parcheggi e da qui, seguendo le indicazioni per monte Rotondo, ci si incammina su di una mulattiera. Alla partenza del sentiero mancano le indicazioni, comunque la strada guista è quella che porta alla piccola chiesa ( vedi immagine ), poco dopo si trovano le prime indicazioni.

Si sale rapidamente su mulattiera fino al monte Rotondo e dopo aver superato le bellissime baite si segue la strada sterrata che porta nei pressi della cappelletta dove troviamo le indicazioni per l'alpe Rovina e per la bocchetta di Cortaccio a quota 1674 mt. nostra prossima meta, seguiamo quindi le indicazioni per il pizzo Ruscada. Il sentiero sale dolcemente in una bella faggeta fino alla bocchetta di Cortaccio a quota 1679 mt. Dalla bocchetta di Cortaccio si prosegue con un traverso, attenzione a non salire alla cima che troviamo sulla destra ( sarebbe inutile e pericoloso ) e dopo aver raggiunto la bochetta della Forcoletta a quota 1710 mt. si sale seguendo la facile dorsale che porta alla punta della Forcoletta a quota 1760 mt.

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Informazioni

Difficoltà :

E

Dislivello :

1000 mt.

Sviluppo :

11 km.

Tempo totale ore +/-:

4:30

Traccia GPS:

Segnale telefonico:

Assente

Come arrivare:

Meteo:

T = Turistico

Itinerari su stradine, mulattiere o larghi sentieri, con percorsi non lunghi, ben evidenti e che non pongono incertezze o problemi di orientamento. Si svolgono di solito sotto i 2000 metri. Richiedono una certa conoscenza dell’ambiente montano e una preparazione fisica alla camminata.

 

E = Escursionistico

Itinerari che si volgono su terreni di ogni genere, oppure su evidenti tracce di passaggio in terreno vario (pascoli, detriti, pietraie), di solito con segnalazioni; possono esservi brevi tratti pianeggianti o lievemente inclinati di neve residua dove, in caso di caduta, la scivolata si arresta in breve spazio e senza pericoli. Si sviluppano a volte su terreni aperti, senza sentieri ma non problematici, sempre con segnalazioni adeguate. Possono svolgersi su pendii ripidi, dove tuttavia i tratti esposti sono in genere protetti o assicurati (cavi). Possono avere singoli passaggi, o tratti brevi su roccia, non esposti, non faticosi né impegnativi, grazie alla presenza di attrezzature (scalette, pioli, cavi) che però non necessitano l’uso di equipaggiamento specifico (imbragatura, moschettoni, ecc.). Richiedono un certo senso di orientamento, come pure una certa esperienza e conoscenza dell’ambiente alpino, allenamento alla camminata, oltre a calzature ed equipaggiamento adeguati. Costituiscono la grande maggioranza dei percorsi escursionistici sulle montagne italiane.

 

EE = Escursionisti Esperti

Si tratta di itinerari generalmente segnalati ma che implicano una capacità di muoversi su terreni particolari. Sentieri o tracce su terreno impervio e infido (pendii ripidi e/o scivolosi di erba, o misti di rocce ed erba, o di roccia e detriti). Terreno vario, a quote relativamente elevate (pietraie, brevi nevai non ripidi, pendii aperti senza punti di riferimento, ecc.). Tratti rocciosi, con lievi difficoltà tecniche (percorsi attrezzati, vie ferrate fra quelle di minore impegno). Rimangono invece esclusi i percorsi su ghiacciai, anche se pianeggianti e/o all’apparenza senza crepacci (perché il loro attraversamento richiederebbe l’uso della corda e della piccozza, nonché la conoscenza delle relative manovre di assicurazione. Necessitano: esperienza di montagna in generale e buona conoscenza dell’ambiente alpino; passo sicuro e assenza di vertigini; equipaggiamento, attrezzatura e preparazione fisica adeguate. Per i percorsi attrezzati è inoltre necessario conoscere l’uso dei dispositivi di autoassicurazione (moschettoni, dissipatore, imbragatura, cordini).

 

EEA = Escursionisti Esperti, con Attrezzature

Questa sigla si utilizza per certi percorsi attrezzati o vie ferrate, al fine di preavvertire l’escursionista che l’itinerario richiede l’uso dei dispositivi di autoassicurazione.

 

Fonte CAI

COME LEGGERE I DATI

 

Il portale Open Trek nasce dalla collaborazione tra appassionati di trekking, per dare un servizio gratuito e quanto più possibile completo a tutti coloro che vogliono fare escursioni in Ossola e zone limitrofe. Nonostante il nostro ed il vostro impegno a controllare e aggiornare tutte le informazioni non possiamo garantire l'esattezza di quest' ultime. 

Per questo motivo il portale Open Trek non si assume nessuna responsabilità per danni o incidenti derivanti da informazioni non corrette, sbagliate o mal interpretate. Tutti i tempi e le descrizioni delle escursioni sono da considerarsi solo indicativi.

 

In particolar modo il tempo indicato per l'escursione può variare sensibilmente in base alla forma fisica ed al meteo.

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Cat. dislivello :

500/1000 mt.

Cat. sviluppo :

10/15 km.

Cat. Tempo :

4/8 ore.